L'Unione europea è profondamente rattristata dalla morte di Ebru Timtik, un avvocato in sciopero della fame da 238 giorni dopo essere stata condannata lo scorso anno per presunta appartenenza a un'organizzazione terroristica. È la quarta prigioniera a morire quest'anno a causa di uno sciopero della fame, in seguito alla morte di Helin Bölek e Ibrahim Gökçek, due musicisti della band Grup Yorum, e Mustafa Koçak. Porgiamo le nostre condoglianze alle loro famiglie.
Il tragico esito della loro lotta per un equo processo illustra dolorosamente l'urgenza per le autorità turche di affrontare in modo credibile il problema diritti umani situazione del Paese, gravemente deteriorata negli ultimi anni, nonché gravi carenze riscontrate nella magistratura.
Turchia ha urgente bisogno di dimostrare progressi concreti in materia di Stato di diritto e libertà fondamentali.