Dichiarazione del Segretario Generale della Comece alla vigilia della Giornata europea contro la tratta La tratta di persone e altre forme contemporanee di riduzione in schiavitù sono un problema mondiale che deve essere preso sul serio dalla comunità internazionale. Rappresenta una delle manifestazioni più drammatiche della commercializzazione dell'altro, un crimine che sfigura tanto le vittime quanto coloro che lo compiono, e una fonte di vergogna per l'umanità che le nostre autorità e società non devono più tollerare, come Papa Francesco ha sottolineato.
Alla vigilia della Giornata anti-tratta dell'UE (18 ottobre), vorrei rivolgere un appello all'UE e ai suoi Stati membri affinché continuino il loro lavoro e diano priorità alla loro lotta contro la tratta di esseri umani al fine di prevenire il crimine, perseguire e punire i loro autori e proteggere e sostenere le vittime, in particolare donne e bambini. È necessario anche l'impegno di tutti gli strati e gli attori della società in questa lotta. A questo proposito, la Chiesa cattolica ha adottato nel 2018 il suo Orientamento pastorale sulla tratta di esseri umani, che attinge anche dalla lunga esperienza pratica di molte ONG cattoliche internazionali che operano nel settore. L'impegno in collaborazioni strutturate con le istituzioni pubbliche e le organizzazioni della società civile garantirà risultati più efficaci e duraturi.