Mercoledì (3 febbraio) il ministro della Difesa portoghese, João Gomes Cravinho, ha tenuto una videoconferenza con il suo omologo tedesco e il segretario di Stato sloveno per fare il punto sugli “sviluppi della politica di difesa europea”.
Il trio di presidenza comprende l'attuale presidenza del Consiglio dell'UE (Portogallo) insieme alla precedente (Germania) e alla successiva (Slovenia).
Secondo una dichiarazione del ministero della Difesa, questo incontro si è svolto circa un mese prima di una riunione informale dei ministri della Difesa, prevista per il 2-3 marzo a Lisbona, sotto la presidenza portoghese.
Cravinho, la tedesca Annegret Kramp-Karrenbauer e lo sloveno Uroš Lampret hanno discusso degli sviluppi relativi alla bussola strategica, la strategia dell'UE per la sicurezza marittima e le relazioni transatlantiche.
I ministri hanno affermato di voler approfondire il dialogo sulla bussola strategica, “basato sulla prima analisi delle minacce dell'UE”, per identificare passi concreti per portare avanti il processo e garantire la partecipazione dei 27 Stati membri.
Presentata dai ministri della Difesa dell'UE nel giugno 2020, la bussola strategica copre tre fasi: un'analisi delle minacce dell'UE, la definizione di obiettivi strategici per rafforzare l'UE come attore di sicurezza e difesa e la creazione di orientamenti politici per le procedure di pianificazione militare.
Il comunicato afferma che sono state discusse anche “possibili misure che consentano una rapida operatività dell'iniziativa nel Golfo di Guinea”, definito dall'UE la prima Zona di Interesse Marittima dell'Unione, a seguito dell'adozione delle Presenze Marittime Coordinate da parte del Consiglio dei Ministri degli Esteri.
Per quanto riguarda le relazioni transatlantiche, le tre presidenze hanno esaminato una serie di temi che saranno affrontati nella prossima riunione dei ministri della Difesa, in particolare il rapporto con la nuova amministrazione statunitense sotto il presidente Joe Biden e il rapporto dell'Unione europea con l'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO).
Sono state inoltre discusse le misure per il nuovo Fondo europeo per la pace “per formare ed equipaggiare i partner nelle missioni di addestramento”.