di Lisa Zengarini – Atti di vandalismo: nell'ultimo di una serie di episodi di ostilità e intolleranza verso i cristiani in India, una statua di Gesù all'ingresso di una chiesa nello stato indiano di Haryana è stata vandalizzata da uomini non identificati il giorno di Natale.
Distrutta la statua del Redentore
La profanazione è avvenuta in serata nella chiesa cattolica del Santo Redentore ad Ambala. A quel tempo l'antico edificio risalente al 1843 era chiuso a causa del coprifuoco imposto per contrastare l'ultima ondata di COVID-19. La mattina dopo la statua del Cristo Redentore è stata trovata rotta. Successivamente è stata presentata una denuncia alla polizia contro due giovani non identificati che sono stati catturati dalle telecamere a circuito chiuso che si arrampicavano sul muro di cinta.
Chiesa cattolica in Karnataka vandalizzata
In un precedente incidente una chiesa cattolica di 160 anni nel distretto di Chikkaballapur, nello stato del Karnataka, è stata vandalizzata la mattina del 22 dicembre. Padre Joseh Anthony Daniel, parroco della chiesa di San José a Susaipalya, circa 65 km da Bangalore, racconta all'Agenzia Fides che persone non identificate sono entrate nella chiesa intorno alle 5,30 del mattino, danneggiando oggetti sacri. Il sacerdote ha sporto denuncia e la polizia sta indagando.
Le tensioni comunali nello Stato sono aumentate di recente a seguito dell'introduzione di un nuovo disegno di legge anti-conversione che il governo locale ha approvato il 21 dicembre, tra le forti proteste delle minoranze religiose (cristiani e musulmani).
Altri incidenti
Altri atti di intolleranza religiosa si sono verificati anche in altre parti dell'India durante le festività natalizie. A Gurugram, un'altra città nello stato di Haryana, un gruppo di uomini che si spaccia per attivisti di destra, avrebbe fatto irruzione nei locali di una chiesa a Pataudi la vigilia di Natale e interrotto le preghiere, lanciando slogan.
In Assam, il 25 dicembre una folla ha interrotto una celebrazione del Natale nel distretto di Cachar, chiedendo che gli indù non assistessero. Dieci giorni prima uomini non identificati avevano vandalizzato una chiesa cattolica in un villaggio nello stesso Stato indiano.
Nella città di Agra, nell'Uttar Pradesh, attivisti indù hanno bruciato sabato le effigi di Babbo Natale, accusando i missionari cristiani di usare il Natale per diffondere il cristianesimo ricorrendo alla distribuzione di doni ai bambini.
In vista delle festività natalizie, il gruppo “Persecution Relief”, un'organizzazione protestante indiana che difende i diritti dei cristiani, ha inviato una lettera al ministro dell'Interno Rajnath Singh invitando il governo indiano a fornire protezione ai cristiani durante le celebrazioni.