Mercoledì, i deputati hanno sostenuto la nuova legislazione per aumentare la disponibilità di dati per le start-up e le imprese per stimolare l'innovazione.
Nei negoziati con i ministri dell'UE, i deputati hanno assicurato che non vi fossero scappatoie che avrebbero consentito agli operatori di paesi terzi di abusare del sistema. Lo hanno fatto rafforzando le disposizioni sulla fiducia e sull'accesso equo. Il Parlamento ha inoltre assicurato requisiti precisi sui servizi che rientreranno nella nuova DGA.
Altruismo dei dati per supportare la ricerca, l'assistenza sanitaria, combattere il cambiamento climatico
I deputati hanno spinto a sfruttare al meglio i dati messi a disposizione volontariamente per obiettivi di interesse generale, come la ricerca scientifica, l'assistenza sanitaria, la lotta ai cambiamenti climatici o il miglioramento della mobilità. I servizi di condivisione dei dati affidabili saranno più visibili e utilizzeranno un logo europeo comune che certifica la loro conformità alla DGA.
Gli enti pubblici dovranno evitare di creare diritti esclusivi per il riutilizzo di determinati dati e gli accordi di esclusiva dovrebbero essere limitati a un periodo di 12 mesi per i nuovi contratti e di due anni e mezzo per quelli esistenti, per rendere disponibili più dati alle PMI e alle start-up.
Quote
“Il nostro obiettivo con la DGA è gettare le basi per un'economia dei dati in cui le persone e le aziende possano fidarsi. La condivisione dei dati può prosperare solo se vengono garantite fiducia e correttezza, stimolando nuovi modelli di business e innovazione sociale. L'esperienza ha dimostrato che la fiducia, che si tratti di fiducia nella privacy o nella riservatezza di dati aziendali preziosi, è una questione fondamentale. Il Parlamento ha insistito su un campo di applicazione chiaro, assicurandosi che il credo della fiducia sia inscritto nel futuro dell'economia dei dati in Europa”, ha affermato l'eurodeputato capo Angelika Niebler (EPP, DE).
“Siamo all'inizio dell'era dell'IA e l'Europa richiederà sempre più dati. Questa legislazione dovrebbe rendere facile e sicuro attingere ai ricchi silos di dati diffusi in tutta l'UE. La rivoluzione dei dati non aspetterà l'Europa. Dobbiamo agire ora se le aziende digitali europee vogliono avere un posto tra i migliori innovatori digitali del mondo”, ha aggiunto.
Prossimi passi
Il testo è stato approvato dal Parlamento con 501 voti favorevoli, 12 contrari e 40 astensioni. Ora dovrà essere formalmente adottato dal Consiglio prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale ed entrare in vigore.
sfondo
Secondo le stime della Commissione Europea, la quantità di dati generata da enti pubblici, imprese e cittadini si moltiplicherà di cinque volte tra il 2018 e il 2025. Queste nuove norme permetterebbero l'utilizzo dei dati, aprendo la strada a spazi di dati europei settoriali a beneficio della società, dei cittadini e delle imprese.