La Lettonia presenta una dichiarazione di intervento nel procedimento ai sensi dell'articolo 63 dello Statuto
L'AIA, 22 luglio 2022. Genocidio – Il 21 luglio 2022 la Repubblica di Lettonia, invocando l'articolo 63 dello Statuto della Corte, ha depositato nella cancelleria della Corte una dichiarazione di intervento nella causa concernente Accuse di genocidio ai sensi della Convenzione sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio (Ucraina v. Federazione Russa).
Ai sensi dell'articolo 63 dello Statuto, ogniqualvolta si tratti della costruzione di una convenzione di cui sono parti Stati diversi da quelli interessati nella causa, ciascuno di tali Stati ha il diritto di intervenire nel procedimento. In questo caso, la costruzione data dalla sentenza della Corte sarà ugualmente vincolante per loro.
Per avvalersi del diritto di intervento conferito dall'articolo 63 dello Statuto, la Lettonia fa affidamento sul proprio status di parte contraente della Convenzione sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio (la “Convenzione sul genocidio”). Afferma che "[una] parte della Convenzione sul genocidio, la Lettonia ha un interesse diretto nella costruzione che potrebbe essere attribuita a tale trattato nella decisione della Corte nel [procedimento", indicando che "desidera intervenire al fine di rendere osservazioni sulla [la] costruzione della Convenzione sul genocidio su questioni relative al merito e alla giurisdizione”.
Conformemente all'articolo 83 del regolamento della Corte, l'Ucraina e la Federazione russa sono state invitate a fornire osservazioni scritte sulla dichiarazione di intervento della Lettonia.
La dichiarazione di intervento della Lettonia sarà presto disponibile presso la Corte di LPI.
Storia del procedimento
La storia del procedimento è reperibile in comunicati stampa 2022/4, 2022/6, 2022/7 e 2022/11, disponibili sul sito web della Corte.
Nota. I comunicati stampa della Corte sono redatti dalla sua cancelleria a solo scopo informativo e non costituiscono atti ufficiali.
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