Non so se sei mai stato un fan degli Yes, dei Marillion, o anche dei Genesis, indietro nel tempo. Ero. E oggi, non vengo con i nuovi arrivati, ma con i veterani che penso meritino un grande applauso per la loro ultima uscita “Look To The Sky – Philly Mix”. Il loro nome: Supa Philly. E ha quel sapore di neoprog rock anni '70 che mi è sempre piaciuto molto.
Il loro nome ti dice da dove vengono. Per chi questa mattina non è del tutto sveglio: Philadelphia. Non è una nuova band, ma una band leggendaria formatasi negli anni '70, fatta di musicisti pazzi abituati a registrare con gli Who, esibirsi con The Monkees, James Taylor e altri di cui i giovani non hanno mai sentito parlare ed è un peccato. Si separarono e si riformarono più volte; e oggi, dal 2021 (la loro ultima riformazione) la band è composta da quattro membri originali, David Christopher, Frank McDonnell, Randy Cantor e Dick Sherwood, più una grande cantante donna, Michele Ricco.
Ora, perché dovrei disturbarti con questi dinosauri, potresti dirmelo. Perché, perché sono buoni e tu ami la buona musica! Ma poco prima di parlare di musica, parliamo del significato della canzone. Perché non è una canzone che viene dal nulla. Si tratta di UFO. Sì, UFO, mi hai sentito. I ragazzi erano già lì negli anni '70, e allora (anche negli anni '80), tutti sapevano che gli UFO non erano BS. Le menti erano aperte (troppo a volte) e gli occhi cercavano la vita ovunque. "Look to the Sky" (il titolo della canzone che condividerò oggi) si riferisce a quel giorno del 1978 quando Frank McDonnell e Dick Sherwood videro un aereo triangolare nero che attraversava l'Atlantic City Expressway alle 3 del mattino. Non ho idea se quella notte fossero drogati (tanti erano), ma non ho motivo di non credere a quello che dicono di aver visto. E l'hanno preso sufficientemente sul serio da aver già registrato due canzoni a riguardo, di cui una è la terza.
L'idea della pista: forse se quelle persone provenienti da altrove (il grande spazio) atterrassero sulla Terra e decidessero di restare, potrebbero portare la pace facendo “riunire il pianeta”. Potrebbe sembrare un po' irreale o addirittura una strana utopia. Non è. Poiché la letteratura di fantascienza è sempre stata un vettore di progresso e ha aiutato la creazione di nuove realtà, quel tipo di canzoni porta anche nuove realtà. La sola idea che le cose possano essere diverse può fare la differenza in quel mondo. Bene, questa è la mia esperienza, e ringrazio sempre gli artisti, i sognatori della Terra, come se non fossero qui, il mondo resterebbe cupo per sempre.
La canzone è un capolavoro del prog-rock, con alcuni sapori (e più che sapori) del pop-rock Gospel. I cantanti hanno voci incredibili e, come dice la band, cantano senza melodie automatiche, suonano strumenti veri e non sono assolutamente sbiaditi.
È un'ottima composizione con arrangiamenti eccellenti e, onestamente, è il tipo di musica rock che ti aiuta a elevarti e ad elevarti a stati d'animo migliori. Dovresti... DEVI ascoltarlo:
E ovviamente puoi ascoltarlo nella playlist di Spotify di New Rock Gems o nel tuo blogger preferito: