I ricercatori dell'Università di Lancaster, in Gran Bretagna, hanno scoperto che l'aroma del cibo agisce come una "macchina del tempo" e aiuta le persone anziane a recuperare ricordi dimenticati, scrive la rivista "HCI - Human Computer Interaction".
La scoperta potrebbe aiutare nello studio della demenza e nella ricerca di metodi per combattere la malattia.
12 volontari adulti hanno partecipato allo studio. Per i suoi scopi, i suoi autori hanno raccolto 72 ricordi, metà dei quali legati al cibo.
Per creare spunti individuali per ogni partecipante in base a odori e gusti, gli specialisti hanno stampato in 3D palline commestibili aromatizzate che imitavano il cibo che i volontari avevano precedentemente assaggiato.
I partecipanti hanno annusato e assaggiato le palline, quindi hanno raccontato eventi del passato. Il metodo ha aiutato la maggior parte dei pensionati a ricordare in modo più chiaro e dettagliato eventi anche 25 anni fa, a cui nei giorni normali non avrebbero pensato.
Gli scienziati spiegano che è possibile che piatti diversi risveglino ricordi molto antichi che si nascondono negli "scaffali" più lontani del cervello degli anziani, scrive BTA.
Secondo i ricercatori, i risultati potrebbero aiutare lo studio della demenza e la ricerca di modi per combatterla, ad esempio la creazione di assistenti di memoria multisensoriali per rendere la vita più facile agli anziani.