Vadim Atnashev, PhD, Dr Professor al North-West Management Institute, ha pubblicato il documento "The Cham of Cambodia as a Divided People: From Refuge to Genocide", come parte del libro "Proceedings of Topical Issues in International Political Geography", che è stato annunciato in ResearchGate.
Il documento considera il periodo più tragico nella storia della minoranza Cham in Cambogia. Come la cultura indiana a Champa, l'Islam dovette adattarsi alle condizioni locali, come dimostrano anche le moderne comunità Cham nelle province di confine di Cambogia e Vietnam.
Una caratteristica specifica della comunità Cham è che conservano ancora elementi di relazioni matrilocali. L'autore dimostra che la resistenza dei Cham (sia in Cambogia che in Vietnam) è stata almeno triplice: aspirazione a riconquistare l'autonomia statale o religiosa, fuga dallo stato, discernimento della mobilità all'interno del proprio territorio.
I Cham cambogiani come minoranza di discendenza immigrata hanno reinventato la loro identità sulla base dell'Islam, mentre la loro identità etnica è in una posizione secondaria. I Cham ei Malays (comunità “Khmer Islam”) sono la minoranza etnica e religiosa più colpita dal genocidio sotto il regime dei Khmer rossi. Oggi, da allora, la maggioranza della popolazione Cham della Cambogia ha sentito il bisogno di appartenere al più vasto mondo islamico.
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DOI:
- In libro: Proceedings of Topical Issues in International Political Geography
Estratto pubblicato in ResearchGate