10.1 C
Bruxelles
Sabato, dicembre 7, 2024
Tecnologia scientificaArcheologiaGli archeologi si sono imbattuti in una sfinge sorridente vicino al tempio di Hathor

Gli archeologi si sono imbattuti in una sfinge sorridente vicino al tempio di Hathor

DISCLAIMER: Le informazioni e le opinioni riprodotte negli articoli sono di chi le esprime ed è sotto la propria responsabilità. Pubblicazione in The European Times non significa automaticamente l'approvazione del punto di vista, ma il diritto di esprimerlo.

DISCLAIMER TRADUZIONI: Tutti gli articoli di questo sito sono pubblicati in lingua inglese. Le versioni tradotte vengono eseguite attraverso un processo automatizzato noto come traduzioni neurali. In caso di dubbio, fare sempre riferimento all'articolo originale. Grazie per la comprensione.

Una spedizione archeologica egiziana dell'Università di Ain Shams ha scoperto una sfinge sorridente durante gli scavi vicino al Tempio di Hathor a Dendera (Dandara), nel distretto di Qena, ha annunciato il Ministero del Turismo e dei Monumenti Culturali dell'Egitto.

Nel luogo dove in passato sorgeva un tempio del dio Horus, gli scienziati si sono imbattuti in un santuario scolpito nel calcare. E' costituito da una piattaforma a due livelli con rampa e da una piccola vasca in mattoni fittili ricoperta di intonaco. L'interessante statua è stata rinvenuta durante lo sgombero della pozza, precisa BTA.

Il volto della statua ha lineamenti regali, fossette e indossa un tradizionale velo faraonico a forma di cobra

"È una sfinge scolpita magnificamente e con precisione", ha detto Mahdou el Damati, professore di egittologia all'Università di Ain Shams ed ex ministro del turismo.

Il volto, dai lineamenti regali, si distingue per il sorriso con due fossette, aggiunge lo scienziato. La sfinge indossa il velo nemes, tradizionale per i faraoni nell'antico Egitto, con un ureo a forma di cobra.

La ricerca iniziale suggerisce che la statua potrebbe appartenere all'imperatore romano Claudio, che governò il Nord Africa tra il 41 e il 54 d.C.

Sotto la sfinge è stata ritrovata una lastra di pietra con iscrizioni in demotico e geroglifici. Affidarsi a loro potrebbe rivelare l'identità dell'uomo sorridente e gettare nuova luce sull'antico passato della zona.

- Annuncio pubblicitario -

Più da parte dell'autore

- CONTENUTI ESCLUSIVI -spot_img
- Annuncio pubblicitario -
- Annuncio pubblicitario -
- Annuncio pubblicitario -spot_img
- Annuncio pubblicitario -

Devi leggere

Articoli Recenti

- Annuncio pubblicitario -