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Bisanzio nel XV secolo è liquidata troppo facilmente come la coda anacronistica di un antico impero ecumenico, i cui unici successi, a parte l'eroica ultima resistenza di Costantinopoli nel 15, furono il contributo dell'ellenismo letterario all'umanesimo rinascimentale e la conservazione dell'Ortodossia dall'invasione del cattolicesimo.
Questo libro sostiene che, lottando per sopravvivere come piccola enclave fortificata nel cuore del territorio ottomano, Bisanzio adottò la struttura sociale e l'ideologia politica di una città-stato laica e territoriale sul modello italiano.
Presenta così l'impero degli ultimi Paleologi sotto una luce completamente nuova.