Le modifiche al Parlamento Regole di procedura sono state adottate oggi in plenaria con 505 voti favorevoli, 93 contrari e 52 astensioni.
I deputati hanno adottato un divieto rafforzato su tutte le attività dei deputati che costituirebbero lobbying, l'obbligo per i deputati di presentare dichiarazioni di contributo su idee o suggerimenti ricevuti da attori esterni da allegare a tutte le relazioni e pareri e sanzioni più severe per le violazioni del codice di condotta . Altre modifiche introdotte includono:
- norme più ampie sulla pubblicazione delle riunioni in modo che si applichino a tutti i deputati (non solo a coloro che ricoprono incarichi ufficiali) e coprano le riunioni con i rappresentanti di paesi terzi;
- regole più forti sulle “porte girevoli”, introducendo il divieto per i deputati di interagire con ex deputati che hanno lasciato il Parlamento nei sei mesi precedenti – complementare al divieto di tali attività per gli ex deputati per lo stesso periodo;
- una definizione più ampia di conflitti di interessi, norme migliori sulle dichiarazioni pubbliche pertinenti e poteri decisionali per gli organi competenti sull'opportunità che i deputati europei in conflitto di interessi debbano ricoprire posizioni specifiche;
- soglie più basse per dichiarare le attività remunerate;
- dichiarazioni patrimoniali di inizio e di fine mandato;
- norme più severe sull'accettazione di regali e sulla dichiarazione delle spese di viaggio/soggiorno pagate da terzi, sia in qualità di deputato europeo che di rappresentante del Parlamento;
- un ruolo più forte per il comitato consultivo competente e il suo ampliamento fino a includere otto deputati (rispetto a cinque); E
- norme specifiche per regolamentare le attività dei raggruppamenti non ufficiali di deputati al Parlamento europeo.
Le revisioni del Regolamento del Parlamento si sono svolte parallelamente alle azioni intraprese dall'Ufficio di presidenza del Parlamento in merito parti del piano in 14 punti che potrebbero già essere attuate.
Prossimi passi
Tali modifiche entreranno in vigore il 1° novembre 2023, tranne nei casi in cui le modifiche autorizzano l'Ufficio di presidenza e i questori ad adottare misure di attuazione, che si applicheranno immediatamente. Le dichiarazioni di interessi presentate prima di queste modifiche rimarranno valide fino alla fine dell'anno.