In un evento storico senza precedenti, leader di diverse religioni si sono riuniti in un atto di fede e fratellanza per testimoniare e celebrare la canonizzazione della prima santa argentina, Santa Mama Antula. A questo evento, segnato da speranza ed emozione, ha partecipato Gustavo Guillermé, presidente del Congresso mondiale di dialogo interculturale e interreligioso “Una via per la pace”, che ha guidato una delegazione di personalità di spicco di diverse fedi, dimostrando la forza del dialogo interreligioso e rispetto reciproco.
Alla cerimonia, alla quale ovviamente hanno partecipato personalità politiche di alto livello come Javier Milei, hanno partecipato una moltitudine di vescovi e arcivescovi, anche argentini, come mons. Alberto Bochatey, segretario esecutivo della Conferenza episcopale argentina; Mons. Garcia Cuerva, Arcivescovo di Buenos Aires; e l'arcivescovo Vicente Bokalic di Santiago del Estero, tra gli altri.
Tra le autorità ecclesiastiche di altre religioni c'erano l'arcivescovo di Buenos Aires, mons. Garcia Cuerva, Miguel Steuermann, presidente della Confraternita ebraico-musulmana e direttore di Radio Jai, nonché il signor Ivan Arjona Pelado, rappresentante della Chiesa di Scientology all'Unione Europea e alle Nazioni Unite; Gustavo Libardi, presidente della stessa chiesa in Argentina, che ha partecipato alla celebrazione con “gioia ed esultanza di avere una donna in più come santa Mama Antula, che viene presa a modello tra l'altro per il coraggio e l'integrità che ha dimostrato nel continuare a esercitare e garantire agli altri il loro diritto alla libertà religiosa nonostante i tempi lo abbiano proscritto” ha affermato Arjona Pelado in una accorata dichiarazione.
La canonizzazione di Mama Antula non solo segna una pietra miliare nella storia religiosa dell'Argentina, ma simboleggia anche un momento di unità in cui leader di diverse tradizioni spirituali si uniscono per onorare la vita e l'eredità di una donna la cui fede e dedizione hanno lasciato un segno indelebile nel cuore della sua nazione.
Gustavo Guillermé, anch'egli argentino, che ha avuto l'opportunità di parlare brevemente con Javier Milei, ha espresso il suo onore e soddisfazione per aver partecipato a questo evento, sottolineando l'importanza dell'inclusione e del lavoro congiunto di tutte le religioni per promuovere la pace, la giustizia e le pari opportunità in una società che desidera profondamente la fratellanza e la spiritualità.
Questo evento, trasmesso in diretta grazie a Vatican News, ricorda con forza come la fede può trascendere le differenze e unire le persone attorno a valori comuni e aspirazioni condivise. La canonizzazione del primo santo argentino diventa così “un simbolo di speranza e un invito all'azione affinché leader e fedeli di tutte le fedi lavorino insieme per costruire un mondo più giusto e compassionevole”, ha commentato Libardi.
Da più di due decenni la figura di Jorge Bergoglio è sinonimo di impegno e dedizione nel campo del dialogo interreligioso. Possiamo evidenziare tra gli altri il suo lavoro come cardinale di Buenos Aires e attualmente come Sua Santità Papa Francesco. La sua opera, radicata nei principi di fratellanza e spiritualità, ha cercato instancabilmente di promuovere la pace, la giustizia e le pari opportunità in una società che anela all'unità e alla giustizia sociale.
Fin dai tempi in cui era cardinale primate a Buenos Aires, Bergoglio ha dimostrato un impegno eccezionale per l’inclusione di sempre più religioni in un dialogo costruttivo, un’eredità che continua ad arricchire il suo pontificato e dalla quale molti dovrebbero prendere esempio. Sotto la sua guida, l'inclusione di diversi leader religiosi alla cerimonia di canonizzazione di Mama Antula è un chiaro riflesso della sua missione di promuovere l'armonia interreligiosa e un'azione efficace verso la pace e la giustizia sociale.
Gustavo Guillermé, commosso per aver potuto partecipare alla celebrazione e all'inaugurazione, ha dichiarato che “In questi tempi, gli insegnamenti e l'esempio di Sua Santità Papa Francesco risuonano con maggiore forza, esortandoci a seguire le sue orme nell'opera per la pace , dignità umana e libertà religiosa. Il suo percorso mi ispira in particolare a continuare a unire le comunità religiose per lavorare per la costruzione di un mondo più giusto e fraterno, dove prevalgano il rispetto, la comprensione e la tanto necessaria azione congiunta di tutte le religioni”.
Nell’ambito delle celebrazioni preparatorie si è svolta la presentazione, curata da Federico Wals e Gustavo Silva, e moderata da Alessandro Gisotti, vicedirettore editoriale dei Media vaticani, del libro in spagnolo”Mama Antula, la fe de una mujer sin límites” sulla figura di Mama Antula, che prevedeva la presenza e le interviste le sue autrici Cintia Suarez e Nunzia Locatelli, che con devozione hanno raccontato le loro esperienze ed erano anche molto emozionati di partecipare alla cerimonia di canonizzazione.
Erano presenti altre importanti personalità politiche e istituzionali, il Presidente dell'Argentina Javier Milei, accompagnato da Karina Milei, Segretario Generale della Presidenza, la Cancelliera Diana Mondino e il Ministro degli Interni Guillermo Francos. Per la Città Autonoma di Buenos Aires, il Capo del Governo Jorge Macri, sua moglie e la Direttrice Generale del Culto, Maria del Pilar Bosca Chillida. Per la Provincia di Santiago del Estero, il suo Governatore Dott. Gerardo Zamora e sua moglie, la Senatrice Nazionale Dott.ssa Claudia Ledesma Abdala de Zamora, che hanno sostenuto la canonizzazione e nominato Santa Mama Antula Patrona di Santiago del Estero. Anche la deputata provinciale di Somos Vida, per la provincia di Santa Fe, Amalia Granata.
