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Sabato, Aprile 27, 2024

Sui vescovi

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Autore ospite
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Guest Author pubblica articoli di contributori da tutto il mondo

Di San Rev. Simeone il Nuovo Teologo,

A partire dal "Istruzione con rimprovero a tutti: re, vescovi, sacerdoti, monaci e laici, detta e detta dalla bocca di Dio" (estratto)

…I vescovi, capi di diocesi, comprendono:

Tu sei l'impronta della Mia immagine.

Posto, parli davanti a Me,

Nelle assemblee dei giusti verrai.

Siete chiamati Miei discepoli,

Portando la Mia immagine divina.

Anche sopra il piccolo tavolo comune

Hai ottenuto un potere così grande,

Ciò che ho dal Padre, Dio Verbo.

Sono Dio per natura, ma mi sono incarnato

E sono diventato un uomo, ma in due atti, volontà

E in due nature. Inseparabili, non fusi.

Sono umano e Dio è perfetto.

Come uomo ti ho cresciuto

Con le tue mani per toccarmi e trattenermi.

Come Dio, sono inaccessibile per te

E sfuggente alle tue mani mortali.

Sono invisibile ai ciechi nello spirito,

Nonostante tutto il massacro, sono rimasto inavvicinabile,

Dio e l'uomo in un'unica ipostasi universale del Sé.

Tra i vescovi ci sono quelli

Chi con il loro sana divenne orgoglioso,

E si elevano al di sopra degli altri,

Considerare tutti inutili e inferiori.

Ci sono non pochi vescovi che

Sono troppo lontani dalla dignità del loro Stato.

Non sto parlando di quelli in cui

Le parole con i fatti, con la vita sono una cosa sola,

E le loro vite riflettono l'insegnamento e le parole.

Ma dico molto dei vescovi,

La cui vita non si adatta alla loro predicazione

E che i miei terribili segreti non conoscono,

E pensano di ascendere al Mio pane di fuoco,

Ma il mio pane infatti, così semplice, lo disprezzano,

E mangiano pane semplice, ma la mia gloria invisibile,

È impossibile intravederli del tutto.

Quindi, pochi dei miei vescovi sono degni.

Ce ne sono molti che sono di alto rango

E in apparenza sono umili – ma con un falso,

Con un'umiltà disgustosa, stupida, ipocrita.

Inseguendo solo la lode umana,

Mi disprezzano, Creatore dell'intero universo,

E da povero sono disprezzato e rifiutato.

Ritengono il mio corpo indegno,

Cercando di elevarsi al di sopra di tutto, e non l'hanno fatto

Le vesti della Mia grazia che

Non hanno mai acquisito in alcun modo.

Nel mio tempio entrano coraggiosamente senza essere invitati,

Entrano nelle profondità di dimore inespresse,

Che sono indegni di essere guardati anche dall’esterno.

Ma sopporto misericordiosamente la loro spudoratezza.

Entrando mi parlano come ad un amico:

Non vi vogliono come servi, ma come compagni

Per mostrarsi – e restare lì senza paura.

Senza la mia grazia,

Promettono alle persone di pregare per loro,

Sebbene colpevole di molti peccati,

Indossano vesti splendenti,

Ma sembrano puliti solo all'esterno.

Le loro anime sono più sporche del fango delle paludi,

Sono più terribili del veleno mortale,

Cattivi, giusti solo in apparenza.

Come un tempo il traditore Giuda,

Prese da me il pane e lo mangiò indegnamente,

Come se questo pane fosse la cosa più ordinaria,

E in quel momento “per il pane” il diavolo entrò in lui,

Lo trasformò in uno spudorato traditore di Dio.

Un perfido esecutore della sua volontà,

Schiavo e servitore di Giuda lo fece.

Ciò accadrà inconsapevolmente a coloro che

Il che con coraggio, orgoglio e indegnamente

I miei Misteri Divini si toccano.

Soprattutto i capi delle diocesi, delle capitali,

Spesso i preti

Prima della Comunione hanno la coscienza arroventata,

E poi – già completamente condannato.

Entra con coraggio nella Mia Corte Divina,

Stanno spudoratamente davanti all'altare e parlano tra loro,

Non vedermi e non sentire affatto

La mia inavvicinabile gloria divina.

Ebbene, se potessero vedere, non oserebbero

Non oserebbero nemmeno comportarsi così

Entrare nel vestibolo di una chiesa ortodossa.

...

Chi di noi, i preti, oggi

Prima si purificò dai vizi

E solo allora ha osato farsi prete?

Chi potrebbe dire senza timore:

Che disprezzava la gloria terrena e accettava il sacerdozio

Solo per la celeste gloria divina?

Chi solo ha amato Cristo completamente,

E l'oro e le ricchezze ha rifiutato?

Chi vive modestamente e si accontenta di poco?

E chi non ha mai fatto appropriazione indebita?

Chi non è tormentato dalla coscienza per una tangente?

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