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Persecuzione degli Ahmadi, in Pakistan; Un’analisi dettagliata del rapporto annuale 2023 degli International Human Rights Desk

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Di Thierry Valle PAC Libertà di coscienza che si terrà il Maggio <span class="notranslate">2</span>

In Pakistan la comunità musulmana Ahmadiyya, un gruppo minoritario, subisce da tempo discriminazioni, violenze e violazioni dei diritti. Il rapporto annuale inaugurale del Sportello internazionale per i diritti umani (IHRD), fondata da Hazrat Mirza Masroor Ahmad, capo della comunità Ahmadiyya nel novembre 2023, ha evidenziato la crescente persecuzione subita dagli Ahmadi in Pakistan e nel mondo. Questo articolo esamina i risultati dell'IHRD tratti dal suo Rapporto annuale 2023 concentrandosi sulla scoperta della discriminazione contro gli Ahmadi e sottolineando la necessità di azioni per affrontare le violazioni dei diritti umani nei confronti della comunità Ahmadiyya in Pakistan.

Principali risultati della relazione annuale 2023

Il rapporto dell’IHRD espone le tendenze nella persecuzione degli Ahmadi in Pakistan nel 2023. Gli episodi di profanazione dei luoghi di culto Ahmadiyya sono notevolmente aumentati, con elementi come minareti e nicchie che sono diventati punti di contesa. Nonostante gli impegni e gli obblighi internazionali riguardanti la libertà di religione e di credo, le autorità pakistane non sono riuscite a salvaguardare i diritti degli Ahmadi.

Inoltre il rapporto fa luce sulle violazioni dei diritti umani subite dagli Ahmadi durante l'Eid ul Adha, comprese le aggressioni contro false accuse mosse contro di loro. Attacchi ai loro luoghi di culto. Gruppi estremisti come Tehreek e Labbaik Pakistan (TLP) hanno reso la vita più difficile alla comunità impedendo agli Ahmadi di partecipare alle loro pratiche e creando un ambiente di paura e discriminazione. Il rapporto dell’IHRD sottolinea la discriminazione radicata subita dagli Ahmadi in Pakistan. Leggi come il Secondo Emendamento alla Costituzione del Pakistan e l'Ordinanza XX prendono di mira specificamente gli Ahmadi limitando gravemente la loro libertà di religione e di credo. Il rapporto sollecita l'abrogazione di queste leggi e l'attuazione di leggi per proteggere i diritti degli Ahmadi.

Gli ahmadi si ritrovano spesso arrestati, processati e imprigionati a causa del loro credo. Le leggi anti-Ahmadi vengono spesso utilizzate in modo improprio per opprimere i membri della comunità senza motivo. Il rifiuto ingiusto della cauzione e le dure pene detentive comminate dalla magistratura non fanno altro che aumentare la loro persecuzione. Nel 2023 133 ahmadi sono stati ingiustamente presi di mira, evidenziando la necessità di riforme.

Inoltre, la discriminazione contro gli Ahmadi persiste in settori come l’istruzione, l’occupazione e gli affari, come dettagliato nel rapporto. Gli studenti Ahmadi sono stati espulsi, aggrediti, molestati, sottoposti a domande d'esame ed esclusi da attività che violano i loro diritti. I professionisti Ahmadi che lavorano in ruoli governativi affrontano minacce, intimidazioni e trasferimenti forzati a causa delle loro convinzioni. Inoltre le aziende di proprietà degli Ahmadi sono state boicottate, attaccate e socialmente isolate da gruppi.

Il recente rapporto dell'International Human Rights Defenders (IHRD) fa luce sulla difficile situazione degli Ahmadi in Pakistan evidenziando le preoccupazioni sollevate dalle organizzazioni per i diritti umani di tutto il mondo. Entrambi i Rapporto 2022 del Dipartimento di Stato americano on Libertà religiosa internazionale e Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani (OHCHR) hanno espresso allarme per il trattamento degli Ahmadi in Pakistan, chiedendo interventi per affrontare le violazioni dei diritti umani.

Nonostante le critiche e la disapprovazione, il governo pakistano ha ampiamente trascurato le richieste di intervento. L’assenza di dialogo e di iniziative politiche ha ostacolato i progressi nella lotta alla discriminazione contro gli Ahmadi. Il rapporto sottolinea la necessità che la leadership realizzi un cambiamento per proteggere i diritti degli Ahmadi e promuovere una società più inclusiva e tollerante.

Il Rapporto annuale 2023 dell’International Human Rights Desk fa luce sugli ostacoli incontrati dalla comunità Ahmadiyya in Pakistan, svelando un modello ricorrente di persecuzione. Evidenzia casi di discriminazione, ostacoli legali e diffusi abusi dei diritti umani affrontati dagli Ahmadi in tutti gli aspetti della loro vita. Le preoccupazioni e le richieste di intervento della comunità sottolineano la necessità di affrontare questo problema.

Sforzi per affrontare la persecuzione degli Ahmadi in Pakistan collaborazione tra le parti interessate e impegno della comunità.

Il governo del Pakistan deve dimostrare impegno nel sostenere i principi dei diritti umani impegnandosi in discussioni e attuando misure per abolire le leggi discriminatorie e proteggere i diritti degli Ahmadi. La comunità globale dovrebbe continuare a esercitare pressioni sul Pakistan affinché adempia alle proprie responsabilità ai sensi degli accordi sui diritti umani e ritenerlo responsabile di eventuali fallimenti nella salvaguardia della comunità Ahmadiyya.

I risultati del rapporto IHRD servono a ricordare le azioni necessarie per affrontare le violazioni dei diritti umani contro gli Ahmadi in Pakistan. È essenziale che le raccomandazioni e le intuizioni delineate in questo rapporto siano prese sul serio e portino ad azioni che garantiscano la sicurezza e il benessere della comunità Ahmadiyya in Pakistan e oltre.

Scarica il rapporto completo

The European Times

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