Malessere a Bruxelles dal 1° luglio 2024, l'Ungheria, guidata da Viktor Orban, assume la presidenza del Consiglio dell'Unione europea per sei mesi.
**Bruxelles, 1 luglio 2024** – Cresce la preoccupazione a Bruxelles in alcuni dei 27 Stati membri dell’UE. Dopo il Belgio, l'Ungheria di Viktor Orban assumerà da lunedì la presidenza del Consiglio dell'Unione europea per sei mesi. Con le preoccupazioni per il declino democratico e i legami con il Cremlino, la presidenza ungherese sta causando disagio, soprattutto perché anche la Francia deve affrontare le preoccupazioni per l'estrema destra in testa al primo turno delle elezioni legislative.
Budapest promette imparzialità
A Budapest il governo cerca di rassicurare i suoi partner. “Agiremo come mediatori imparziali, con piena lealtà verso tutti gli Stati membri”, ha dichiarato a metà giugno il ministro ungherese per gli affari europei Janos Boka. “Allo stesso tempo”, ha aggiunto, l’Ungheria utilizzerà i riflettori per mostrare la sua “visione per Europa. "
Su questioni come lo Stato di diritto, l’immigrazione e il conflitto in atto Ucraina, L'Ungheria intende far valere le sue opinioni divergenti, portando a ripetuti scontri con i suoi partner e al congelamento di miliardi di euro in fondi UE.
Dopo l'ultima dell'Ungheria EU Nel 2011, Viktor Orban si vantava di aver dato “spinte, schiaffi e pugni amichevoli” agli “eccitati carnefici” del Parlamento europeo, che considera un rifugio per “liberali e di sinistra”. Questa volta, il leader 61enne appare ancora più combattivo, criticando “l’élite tecnocratica di Bruxelles” e imponendo numerosi veti negli ultimi mesi per bloccare gli aiuti militari a Kiev.
La battaglia perduta di Orban contro von der Leyen
Tuttavia, Viktor Orban non è riuscito a influenzare le nomine chiave dell’UE la scorsa settimana. Nonostante la sua opposizione, i leader hanno deciso di prorogare Ursula von der Leyenmandato di presidente della Commissione europea. Per quanto riguarda il Parlamento europeo, il primo ministro ungherese resta ben lungi dall’avere un’influenza significativa. Nelle recenti elezioni europee ha perso seggi e il suo partito, Fidesz, resta tra i non iscritti. Tuttavia, sono in corso trattative con altri partiti dell’Europa centrale.
A Bruxelles, Viktor Orban intende concentrare la presidenza ungherese su sette priorità, tra cui il rafforzamento della “competitività economica” del blocco, una migliore lotta all’“immigrazione illegale” e l’avvicinamento dei paesi dei Balcani occidentali all’adesione all’UE. Gli esperti, tuttavia, non si aspettano un’agenda molto ambiziosa con l’insediamento della nuova Commissione.
La presidenza a rotazione consente al paese che la presiede di controllare l'ordine del giorno delle riunioni dei 27, un potere significativo ma non assoluto, secondo diversi diplomatici europei. L’Ungheria, tuttavia, avrà un ruolo sostanziale in termini di comunicazione. Lo slogan della presidenza, “Make Europa Great Again”, ha già suscitato polemiche, riecheggiando lo slogan elettorale dell'ex presidente americano Donald Trump, che il primo ministro ungherese spera di vedere rieletto a novembre.