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Giovedi, settembre 19, 2024
Scelta dell'editoreDieci anni dopo: la sfida continua per il post-Da'esh degli yazidi

Dieci anni dopo: la sfida continua per il post-Da'esh degli yazidi

Un anniversario triste evidenzia la necessità di un sostegno e di un’azione continui per assistere i sopravvissuti in Iraq.

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Un anniversario triste evidenzia la necessità di un sostegno e di un’azione continui per assistere i sopravvissuti in Iraq.

Il 3 agosto 2024 segna il ricordo della tragedia yazida, commemorando un capitolo del passato dell'Iraq. Dieci anni fa, in questa data del 2014, i terroristi del Da'esh (ISIS) perpetrarono atrocità contro la comunità yazida a Sinjar, provocando la brutale uccisione di 3,000 civili innocenti e il rapimento di 7,000 donne e bambini. Molti di coloro che furono fatti prigionieri subirono esperienze di schiavitù e furono tragicamente usati come scudi umani durante il conflitto.

Una dichiarazione rilasciata dall'Alto Rappresentante dell'Unione Europea ha elogiato gli sforzi dei cittadini e delle forze di sicurezza nella lotta contro Da'esh con il significativo sostegno dei partner internazionali. IL EU è stato un alleato nella lotta al terrorismo e all’estremismo violento.

Gli yazidi, una comunità ricca di cultura e patrimonio, svolgono da generazioni un ruolo fondamentale nel tessuto sociale iracheno. Nonostante siano passati dieci anni da quando si sono verificati questi atti atroci, continuano ad affrontare ostacoli, soprattutto riguardo al loro ritorno a Sinjar. Sfide come i rischi per la sicurezza e l’accesso limitato ai servizi impediscono il rimpatrio degli sfollati.

La dichiarazione dell'UE ha sottolineato l'urgente importanza che sia il governo dell'Iraq che il governo regionale del Kurdistan onorino gli impegni delineati nell'accordo di Sinjar. Questo accordo svolge un ruolo importante nel migliorare le condizioni di vita nella zona e nel sostenere il ritorno degli sfollati interni (IDP).

Riconoscendo le sfide affrontate dal ritorno degli yazidi, l'UE ha elogiato gli sforzi del governo per fornire aiuti alla ricostruzione, come alloggi, servizi educativi e opportunità di lavoro. L’UE si è impegnata a fornire assistenza per assistere gli yazidi nel processo di transizione dai campi per sfollati interni alle loro comunità.

Inoltre, l'UNITAD è stata elogiata per il suo lavoro nella raccolta di prove per i procedimenti giudiziari negli Stati membri dell'UE. Conservare queste prove è essenziale non per garantire giustizia alle vittime yazidi, ma per gli sforzi di responsabilità globale contro le atrocità del Da’esh.

In occasione dell'anniversario della tragedia yazida, l'UE ha ribadito il proprio impegno a sostegno della comunità yazida. Riconosciuto che il loro viaggio verso la ripresa e la giustizia è in corso. I sopravvissuti alle difficoltà tra gli yazidi stanno ancora aspettando il riconoscimento e la responsabilità che giustamente meritano. L’urgenza di soluzioni inclusive, sicure e dignitose per gli sfollati è più critica che mai.

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