In un commovente discorso pronunciato il 28 agosto presso la sede delle Nazioni Unite a Ginevra, Dott.ssa Amalia Gamio, Vicepresidente del Comitato sui diritti delle persone con disabilità, ha evidenziato una realtà preoccupante: la mancanza di attuazione delle linee guida sulla deistituzionalizzazione da parte degli Stati membri.
Nonostante gli sforzi significativi da parte delle persone con disabilità psicosociali e intellettive, delle loro organizzazioni e di vari gruppi di lavoro, la discriminazione e le violazioni dei diritti umani nelle istituzioni, in particolare quelle psichiatriche, persistono nel XXI secolo.
nonostante l'adozione di queste linee guida due anni fa, praticamente nessuno Stato ha preso misure concrete per attuarli
Dott.ssa Amalia Gamio, Vicepresidente del Comitato ONU sui diritti delle persone con disabilità
La dottoressa Amalia Gamio ha sottolineato che, nonostante l’adozione di queste linee guida due anni fa, praticamente nessuno Stato ha preso misure concrete per attuarliNelle revisioni degli Stati parti, è stato osservato che misure contrarie agli articoli 12, 14, 17 e 19 della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità sono erroneamente giustificate come protezione delle persone con disabilità.
Questo approccio ignora le linee guida dell'articolo 14 e il commento generale numero 5 dell'articolo 19, che promuovono la non discriminazione, il rispetto della dignità, l'uguaglianza e la deistituzionalizzazione.
Perseverare nell'istituzionalizzazione significa perpetuare un modello medico che ignora il genere, l'età e, soprattutto, la dignità.
Dott.ssa Amalia Gamio, Vicepresidente del Comitato ONU sui diritti delle persone con disabilità
Istituzionalizzazione perpetua un modello medico obsoleto che ignora la dignità personale e autonomia, aumentando il potenziale di violenza e limitando le opzioni legali per l'azione riparatrice. E in effetti, come dimostrato più volte, il diritto a vivere in modo indipendente ed essere inclusi nella comunità implica vivere al di fuori delle istituzioni residenziali, un principio che continua a essere ignorato.
Il dott. Gamio ha sottolineato che tutti gli operatori internazionali diritti umani i trattati sostengono il diritto alla libertà e alla non discriminazione. La mancata attuazione delle linee guida non solo viola questi diritti, ma impedisce anche il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, ha affermato, influenzando l'eradicazione della povertà, l'uguaglianza di genere e la crescita economica inclusiva.
L’appello è chiaro: non c’è più tempo da perdere. La società non può continuare a permettere che i diritti delle persone con disabilità psicosociali e intellettive vengano violati.Ogni anno che passa senza implementare queste linee guida è un altro anno di ingiustizia e discriminazione in cui le persone continuano a essere costrette o addirittura ingannate a strutture psichiatriche con una speranza di aiuto che troppo spesso si trasforma in tradimento" ha affermato uno dei partecipanti all'ONU. La comunità internazionale deve agire con urgenza per garantire che i diritti delle persone con disabilità siano pienamente realizzati.