Una toccante mostra fotografica, organizzata dalla ECO FAWN Society, si è tenuta presso la Broken Chair delle Nazioni Unite, durante la 57a sessione del Consiglio per i diritti umani, gettando luce sulla difficile situazione delle vittime del terrorismo in Kashmir. L'evento, a cui hanno partecipato delegati delle Nazioni Unite, viaggiatori stranieri e membri del pubblico di diversa estrazione, mirava a sensibilizzare sulle continue lotte affrontate dalla popolazione della regione. Attraverso immagini sorprendenti, la mostra ha vividamente rappresentato le storie personali di perdita, sopravvivenza e resilienza di fronte a decenni di violenza e instabilità.
L'obiettivo principale della mostra era umanizzare le statistiche relative al terrorismo, dando voce alle comunità colpite, in particolare donne e bambini. Tra i partecipanti figuravano diplomatici, ONG, diritti umani attivisti e personale dei media, che hanno tutti elogiato l'iniziativa per aver creato una piattaforma per promuovere l'empatia e il dialogo sulla questione. Il feedback pubblico ha sottolineato l'impatto emotivo delle fotografie, ispirando conversazioni sulla pace, la riconciliazione e la giustizia per le vittime.
La ECO FAWN Society, un'organizzazione non governativa focalizzata sull'ambiente e diritti umani questioni, ha espresso la speranza che la mostra possa contribuire agli sforzi globali per affrontare le cause profonde del terrorismo e fornire supporto ai sopravvissuti.
Elenco delle vittime:
- Rafiya Jan: Vittima di un attacco con granate in un affollato mercato di Srinagar – “Una vita stroncata da una violenza insensata”. Per saperne di più
- Rouf Ahmad Khan: civile ucciso a colpi di arma da fuoco dai militanti a Srinagar – “Preso nel fuoco incrociato di un conflitto che non aveva provocato”. Per saperne di più
- Poliziotto e suo fratello: uccisi in un attacco terroristico nel Kashmir centrale – “Famiglie dilaniate dal flagello del terrorismo”. Per saperne di più
- Satish Kumar Singh: padre di tre bambine uccise nel distretto di Kulgam – “I sogni di un padre spenti dalle fiamme dell’odio”. Per saperne di più
- Ex Sarpanch: ucciso in un attacco terroristico a Shopian – “Dedicato allo sviluppo, vittima di una brutalità insensata”. Per saperne di più
- SSP in pensione: ucciso a colpi di arma da fuoco dai terroristi mentre offriva l'azaan a Baramulla - "Una vita di servizio conclusa dalla codardia degli estremisti". Per saperne di più
- Rameez Ahmad: l'agente di polizia morto per le ferite riportate in un attacco terroristico - "Un'altra anima coraggiosa sacrificata sull'altare della violenza". Per saperne di più
- La figlia del poliziotto: le cui lacrime commuovono la Valley – “Le vittime innocenti, segnate per sempre dal flagello del terrorismo”. Per saperne di più
- Sanjay Sharma: Pandit del Kashmir ucciso a colpi di arma da fuoco in un omicidio mirato – “L’eredità di una comunità cancellata dalla mano dell’odio”. Per saperne di più
- Ishfaq Khanday: uno dei due uccisi nell'attacco di Nowgam – "Presi nel fuoco incrociato, vite perse nel ciclo di violenza". Per saperne di più
Attraverso questi sentiti tributi, la mostra si proponeva di mantenere vivi i ricordi di queste persone, promuovendo al contempo un futuro libero dalla violenza e pieno di speranza e guarigione.