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Domenica, gennaio 12, 2025
Diritti umaniIl presidente iraniano critica la nuova legge sull'hijab

Il presidente iraniano critica la nuova legge sull'hijab

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Il presidente iraniano Massoud Pezeshkian ha messo in dubbio l'opportunità di una nuova legge che inasprirebbe le pene per le donne che non indossano il velo islamico, una legge che ha suscitato polemiche dopo la morte della giovane curda iraniana Mahsa Amini, avvenuta due anni fa, ha riferito l'Agence France-Presse.

Sin dalla Rivoluzione islamica del 1979, in Iran le donne sono tenute a coprirsi i capelli in pubblico.

Ma da quando è nato il movimento di protesta iniziato dopo la morte di Amini, deceduta in custodia dopo essere stata arrestata per aver violato il rigido codice di abbigliamento del paese islamico, sempre più donne sono scese in piazza senza coprirsi i capelli.

La nuova legge, approvata dal parlamento, impone pene più severe per le donne che escono con i capelli scoperti. Deve essere firmata dal presidente iraniano il 13 dicembre per entrare ufficialmente in vigore.

"Come persona responsabile della promulgazione di questa legge, ho molte riserve al riguardo", ha detto Pezeshkian in un'intervista alla televisione di stato ieri sera.

La legge, intitolata "Hijab e castità", prevede multe in caso di ripetute violazioni. Le multe possono arrivare fino a 20 stipendi mensili medi per le donne che non coprono correttamente i capelli o che escono senza coprirli in pubblico o sui social media. Le multe devono essere pagate entro 10 giorni, altrimenti ai trasgressori può essere vietato di lasciare il paese o negato l'accesso ai servizi pubblici, tra cui la patente di guida.

Secondo il presidente iraniano, insediatosi a luglio, con questa legge “rischiamo di perdere molto” nella società.

Durante la sua campagna elettorale, Pezeshkian ha promesso di rimuovere dalle strade la polizia morale, che controlla anche l'uso dell'hijab. Questa unità, che è anche dietro l'arresto di Mahsa Amini, non è scesa in piazza da quando sono iniziate le manifestazioni nel settembre 2022, ma non è mai stata ufficialmente smantellata dalle autorità.

Pezeshkian, che era membro del parlamento al momento della morte della giovane donna, ha duramente criticato la polizia per questo caso.

Foto illustrativa di Mikhail Nilov: https://www.pexels.com/photo/side-view-of-a-woman-wearing-headscarf-7676531/

The European Times

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