La Federazione europea delle istituzioni nazionali per le lingue (EFNIL) ha lanciato un appello alla Commissione europea e al Parlamento affinché garantiscano che i contenuti dei media e i dispositivi di comunicazione supportino tutte le lingue ufficiali dell'UE. L'organizzazione avverte che il crescente predominio di alcune lingue principali nei servizi digitali minaccia la diversità linguistica e mina l'impegno dell'UE nei confronti del multilinguismo.
Sfide nei servizi digitali
EFNIL evidenzia i problemi con le piattaforme di streaming, i correttori ortografici e i dispositivi intelligenti che non rispettano gli standard linguistici nazionali. Servizi come Netflix, Disney+ e Amazon Prime spesso non forniscono sottotitoli o doppiaggio in tutti EU lingue. Allo stesso modo, iOS di Apple, Google Maps e i correttori ortografici basati sull'intelligenza artificiale escludono diverse lingue ufficiali, limitando l'accessibilità per milioni di cittadini dell'UE. Anche se viene offerto il supporto linguistico, non tutti i prodotti di tecnologia linguistica supportano le regole nazionali ufficiali per ortografia, grammatica e terminologia che le istituzioni pubbliche nella maggior parte degli stati europei sono obbligate a seguire.
La necessità di un'azione legislativa
Le attuali pratiche non sono conformi ai principi della risoluzione del Parlamento europeo dell'11 settembre 2018 sull'uguaglianza linguistica nell'era digitale (2018/2028 (INI)). Per colmare queste lacune, l'EFNIL esorta l'UE ad aggiornare le direttive chiave, comprese quelle sui servizi di media audiovisivi e sulle comunicazioni elettroniche (ad esempio la direttiva 2010/13/UE sui servizi di media audiovisivi, la direttiva 2002/21/CE su un quadro normativo comune per le reti e i servizi di comunicazione elettronica). Regolamentazioni più severe richiederebbero ai fornitori di servizi digitali di supportare tutte le lingue ufficiali, garantendo pari accesso alla tecnologia e ai media.
Proteggere la diversità linguistica
L'EFNIL avverte che senza azioni, la disuguaglianza linguistica aumenterà, in particolare perché le tecnologie basate sull'intelligenza artificiale continuano a favorire le lingue dominanti. Ciò potrebbe avere un impatto particolare sui bambini, sugli individui che hanno difficoltà ad apprendere le lingue ufficiali dello Stato e su coloro che lavorano o studiano in settori in cui l'inglese è già la lingua dominante, come la tecnologia e la scienza. L'UE deve rafforzare il suo impegno per il multilinguismo e ritenere le aziende responsabili per impedire l'emarginazione delle lingue più piccole nell'era digitale.
L'appello dell'EFNIL per sostenere i governi nazionali nell'accesso ai contenuti multimediali e ai dispositivi di comunicazione nelle lingue dei loro cittadini è disponibile sul loro sito web ufficiale.