Il Consiglio ha approvato oggi delle conclusioni che stabiliscono un programma di semplificazione e di snellimento fiscale allo scopo di contribuire alla competitività dell'UE.
Le conclusioni rappresentano il punto di vista del Consiglio e forniscono orientamenti su possibili iniziative future nel campo della fiscalità, nel contesto del miglioramento della competitività dell'UE e della riduzione degli oneri amministrativi, normativi e di rendicontazione.
Tra le altre cose, le conclusioni chiedono una revisione dell'attuale quadro legislativo dell'UE in materia fiscale, che dovrebbe basarsi su quattro principi, da applicare anche alle iniziative fiscali attuali e future:
- ridurre gli oneri di rendicontazione, amministrativi e di conformità per le amministrazioni e i contribuenti degli Stati membri
- eliminando le norme fiscali obsolete e sovrapposte e, ove pertinente,
- aumentare la chiarezza della legislazione fiscale
- semplificare e migliorare l’applicazione delle norme fiscali, delle procedure e degli obblighi di rendicontazione
Le conclusioni richiedono un'analisi approfondita della EU quadro legislativo e una chiara identificazione del suo ambito e termine. Per cominciare, questo processo potrebbe includere una revisione della direttiva vigente sulla cooperazione amministrativa nel campo della tassazione, in particolare in relazione agli accordi transfrontalieri soggetti a obbligo di segnalazione, e della direttiva che stabilisce norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno. Inoltre, dovrebbe anche comprendere una revisione dell'intera legislazione fiscale dell'UE, inclusa la tassazione indiretta.
Il Consiglio invita la Commissione a consultare le parti interessate e a presentare un piano d'azione operativo, pragmatico e ambizioso, che includa una tempistica fattibile e una tabella di marcia dei lavori previsti entro la fine dell'autunno 2025.
sfondo
Nelle sue conclusioni dell'aprile 2024, il Consiglio europeo ha sottolineato la necessità di un "nuovo accordo sulla competitività europea, ancorato a un mercato unico pienamente integrato". Il Consiglio europeo ha invitato la Commissione a "ridurre significativamente gli oneri amministrativi e di conformità per le aziende e le autorità nazionali, impedire la regolamentazione eccessiva e garantire l'applicazione delle norme dell'UE".