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Venerdì, Maggio 16, 2025
EconomiaL'UE compie un passo importante verso l'aumento della competitività con norme semplificate sugli investimenti

L'UE compie un passo importante verso l'aumento della competitività con norme semplificate sugli investimenti

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In un'importante mossa per rafforzare la posizione economica dell'Unione europea, i rappresentanti permanenti del Consiglio (Coreper) hanno dato il loro consenso a una proposta volta a semplificare le norme dell'UE e a sbloccare investimenti aggiuntivi. La proposta, che fa parte dei pacchetti "Omnibus" della Commissione, mira a mobilitare circa 50 miliardi di euro in investimenti pubblici e privati ​​a sostegno delle principali politiche dell'UE, tra cui la bussola della competitività, il Clean Industrial Deal, la politica industriale della difesa e la mobilità militare.

Secondo Adam Szłapka, Ministro per l'Unione Europea della Polonia, "La semplificazione della legislazione vigente è indispensabile per rafforzare la competitività dell'UE. In questi tempi turbolenti, l'accordo odierno in sede di Consiglio rappresenta un primo passo verso la creazione di ulteriori opportunità di investimento che rafforzeranno sicuramente la nostra posizione economica sulla scena globale". Questa opinione rispecchia quella dei leader dell'UE che hanno chiesto una semplificazione delle norme UE per migliorare la competitività dell'Unione.

La proposta modifica il regolamento "Invest EU", un programma chiave volto a sostenere gli investimenti nell'UE. Aumentando la garanzia dell'UE di 2.5 miliardi di euro, da 26.2 miliardi di euro a 28.6 miliardi di euro, e facilitando l'uso combinato della garanzia "Invest EU" con la capacità esistente disponibile nell'ambito di tre programmi preesistenti, la proposta mira a facilitare il contributo degli Stati membri al programma. I tre programmi preesistenti includono il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), lo strumento di debito del Meccanismo per collegare l'Europa (CEF) e lo strumento di debito "InnovFin", un'iniziativa lanciata dal gruppo BEI a sostegno della ricerca e dell'innovazione.

Si prevede che ciascuna delle due misure mobiliterà 25 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati ​​aggiuntivi, portando il totale a 50 miliardi di euro. Si prevede che questa iniezione di fondi avrà un impatto significativo sull'economia dell'UE, in particolare in settori quali l'energia pulita, la digitalizzazione e la difesa. La proposta mira inoltre ad aumentare l'attrattiva del comparto "Invest EU" per gli Stati membri, che si concentra su specifiche priorità nazionali, e a ridurre gli oneri amministrativi per i partner attuatori, gli intermediari finanziari e i destinatari finali.

Uno dei principali vantaggi della proposta è la riduzione degli obblighi amministrativi, che dovrebbe tradursi in un risparmio sui costi di 350 milioni di euro. La proposta rivede la definizione di Piccole e Medie Imprese (PMI) e riduce il numero di indicatori che i partner attuatori dovranno presentare per le operazioni di piccole dimensioni non superiori a 100,000 euro. Inoltre, la proposta riduce la frequenza degli obblighi di rendicontazione da parte dei partner attuatori, passando da semestrale a annuale. Si prevede che queste modifiche faciliteranno l'accesso ai finanziamenti per le PMI e ridurranno gli ostacoli burocratici che devono affrontare.

L'approvazione del mandato negoziale del Consiglio da parte del Coreper segna una tappa significativa nel processo legislativo. La presidenza può ora avviare negoziati interistituzionali (triloghi) con il Parlamento europeo per raggiungere un accordo provvisorio sulla proposta. Si tratta di un passo fondamentale verso la finalizzazione della proposta e l'introduzione delle necessarie modifiche al regolamento "Invest EU".

Il contesto di questa proposta risale all'ottobre 2024, quando il Consiglio europeo invitò tutte le istituzioni dell'UE, gli Stati membri e le parti interessate a dare priorità alla semplificazione delle norme dell'UE. La dichiarazione di Budapest dell'8 novembre 2024 ha successivamente auspicato una "rivoluzione della semplificazione" per garantire un quadro normativo chiaro, semplice e intelligente per le imprese e ridurre drasticamente gli oneri amministrativi, normativi e di rendicontazione, in particolare per le PMI.

Il 26 febbraio 2025, la Commissione ha presentato la proposta come uno dei due pacchetti "Omnibus" volti a semplificare la legislazione vigente nel campo dei programmi di investimento dell'UE. I leader dell'UE hanno esortato i colegislatori a proseguire i lavori sui primi due pacchetti Omnibus in via prioritaria e con un elevato livello di ambizione, al fine di completarli il prima possibile nel 2025.

La proposta è stata accolta con favore dai funzionari e dalle parti interessate dell'UE, che la considerano un passo importante verso il rafforzamento della competitività dell'UE. Con l'economia globale che si trova ad affrontare numerose sfide, tra cui il crescente protezionismo e le tensioni commerciali, l'UE deve adottare misure coraggiose per rimanere competitiva. Semplificando le sue norme e i suoi regolamenti, l'UE può creare un contesto imprenditoriale più favorevole, attrarre maggiori investimenti e promuovere la crescita economica.

Mentre l'UE continua a destreggiarsi tra le complessità dell'economia globale, l'approvazione di questa proposta segna un passo significativo verso il raggiungimento dei suoi obiettivi. I prossimi passi saranno cruciali per determinare il successo della proposta e i funzionari dell'UE dovranno collaborare a stretto contatto con il Parlamento europeo per finalizzare l'accordo. Tuttavia, con il sostegno dei leader dell'UE e delle parti interessate, vi è ottimismo sul fatto che la proposta riuscirà a sbloccare ulteriori investimenti e a promuovere la crescita economica nell'UE.

In conclusione, la decisione dell'UE di semplificare le sue norme in materia di investimenti rappresenta un passo importante verso il rafforzamento della sua competitività. La proposta, che mira a mobilitare circa 50 miliardi di euro in investimenti pubblici e privati, ha il potenziale per avere un impatto significativo sull'economia dell'UE. Riducendo gli adempimenti amministrativi e facilitando la partecipazione degli Stati membri al programma "Invest EU", la proposta può contribuire a creare un contesto imprenditoriale più favorevole e a promuovere la crescita economica. Mentre l'UE continua ad affrontare le complessità dell'economia globale, questa proposta segna un passo significativo verso il raggiungimento dei suoi obiettivi e il mantenimento della competitività in un mondo sempre più difficile.

The European Times

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