Dall'8 al 10 aprile al Cairo, in Egitto, il progetto EuroMed Justice ha riunito esperti e funzionari provenienti dall'Europa e dai Paesi partner del Sud per un'attività di tre giorni del Technical Assistance Facility (TAF) volta a proteggere il patrimonio culturale e a contrastarne il traffico illecito.
L'attività TAF, organizzata su richiesta delle autorità egiziane e cipriote, ha riunito 35 partecipanti provenienti da Algeria, Belgio, Cipro, Egitto, Francia, Germania, Grecia, Italia, Libia, Marocco, Palestina*, Svizzera e Regno Unito per condividere strategie e buone pratiche nella lotta al commercio illecito. L'attività è stata inaugurata ufficialmente alla presenza dell'Ambasciatore di Cipro in Egitto, del Vice Capo della Delegazione Europea al Cairo e di rappresentanti di alto livello dell'Egitto. I rappresentanti dei Paesi hanno condiviso casi di studio e storie di successo, evidenziando le sfide e i successi dei loro sforzi per la tutela del patrimonio culturale.
Il traffico illecito di beni culturali è diventato un'attività redditizia per la criminalità organizzata. Può essere utilizzato per il riciclaggio di denaro, l'elusione delle sanzioni e il finanziamento del terrorismo, con costi devastanti. Per contrastare questo fenomeno, l'attività del TAF ha facilitato la cooperazione e la condivisione di conoscenze tra le parti interessate.
Oltre alla condivisione di casi di studio e storie di successo, i partecipanti hanno potuto trarre spunti dalle presentazioni tenute dal rappresentante del Team Anti-Traffico di Eurojust e da diverse organizzazioni internazionali (Consiglio d'Europa, UNICRI e UNODC). Parallelamente all'attività principale, sono stati organizzati anche incontri bilaterali.
Condividendo conoscenze e competenze, l'incontro ha creato le basi per una maggiore cooperazione e collaborazione nella lotta al traffico illecito di beni culturali.
Il progetto EuroMed Justice mira a sviluppare meccanismi di cooperazione sostenibili per la cooperazione giudiziaria transfrontaliera in materia penale tra gli Stati membri dell'Unione Europea e i Paesi Partner del Sud. Organizza attività TAF su richiesta delle autorità partecipanti al fine di fornire un supporto personalizzato ad attività e azioni.
*La presente designazione non deve essere interpretata come riconoscimento dello Stato di Palestina e non pregiudica le singole posizioni degli Stati membri su questo tema.