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Mercoledì, Luglio 16, 2025
EuropaIsraele/Iran: dichiarazione dell'Alto rappresentante a nome dell'Unione europea

Israele/Iran: dichiarazione dell'Alto rappresentante a nome dell'Unione europea

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L'Unione Europea ha rilasciato una forte dichiarazione in cui condanna la recente escalation tra Israele e Iran, chiede un'immediata de-escalation e riafferma il proprio impegno nei confronti della sicurezza regionale e del diritto internazionale.

A seguito degli attacchi aerei israeliani contro siti militari iraniani e dei missili di rappresaglia dell'Iran, l'UE ha espresso "profonda preoccupazione" per il potenziale di ulteriore destabilizzazione in una regione già instabile. In una dichiarazione rilasciata dall'Alto Rappresentante dell'UE Josep Borrell, l'Unione ha esortato tutte le parti a esercitare moderazione ed evitare azioni che potrebbero portare a conseguenze catastrofiche, incluso il rischio di una fuoriuscita di materiale radioattivo.

"L'UE ribadisce il suo forte impegno per la sicurezza regionale, compresa la sicurezza dello Stato di Israele", si legge nella dichiarazione. "Invitiamo tutte le parti a rispettare il diritto internazionale, a dar prova di moderazione e ad astenersi dall'intraprendere ulteriori azioni che potrebbero portare a gravi conseguenze".

Le ambizioni nucleari dell'Iran restano una preoccupazione fondamentale

L'UE ha inoltre ribadito la sua ferma posizione contro l'acquisizione di armi nucleari da parte dell'Iran, citando l'ultimo rapporto dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA). Il Consiglio dei Governatori dell'AIEA ha recentemente riscontrato che l'Iran non ha rispettato i suoi obblighi in materia di salvaguardie nucleari ai sensi del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP), sollevando l'allarme nella comunità internazionale.

Pur sottolineando la necessità di prevenire la proliferazione nucleare, l'UE ha sottolineato che la diplomazia, non l'azione militare, è l'unica strada percorribile per la stabilità a lungo termine nella regione.

"Una sicurezza duratura si costruisce attraverso la diplomazia, non con l'azione militare", prosegue la dichiarazione. "Crediamo che la diplomazia debba prevalere".

L’UE promette un impegno continuo negli sforzi di de-escalation

Alla luce delle crescenti ostilità, l'UE si è impegnata a continuare a partecipare attivamente agli sforzi diplomatici volti a ridurre le tensioni e a perseguire una soluzione negoziata alla questione nucleare iraniana.

Il blocco ha ribadito il suo sostegno all'impegno multilaterale, facendo eco agli appelli dei partner globali, tra cui Stati Uniti, Cina, Russia e importanti stati arabi, a riprendere il dialogo e ripristinare misure volte a rafforzare la fiducia.

La dichiarazione giunge in un momento in cui crescono i timori che il Medio Oriente sia sull'orlo di un conflitto regionale più ampio. Gli analisti avvertono che, senza un intervento diplomatico rapido e duraturo, la situazione potrebbe degenerare in una spirale incontrollata, coinvolgendo altre potenze regionali e innescando disastri umanitari e ambientali.

Un delicato atto di equilibrio

Il messaggio dell'UE si muove su un sottile confine tra il riconoscimento del diritto di Israele all'autodifesa e la condanna di azioni che potrebbero provocare ritorsioni sproporzionate. Allo stesso tempo, continua a esercitare pressioni sull'Iran affinché torni a conformarsi alle norme nucleari internazionali.

Questo gioco di equilibri riflette la complessità della politica estera dell'UE nella regione, dove gli interessi strategici si intersecano con le preoccupazioni umanitarie e le rivalità geopolitiche.

Con l'affievolirsi delle tensioni, il ruolo dell'UE come mediatore e promotore del diritto internazionale sarà messo a dura prova come mai prima d'ora. Con Teheran e Tel Aviv che si impuntano, la sfida ora è se l'Unione riesca a tradurre le parole in azioni concrete e se il mondo sia pronto ad ascoltare.

Fonte.

The European Times

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