Bruxelles, [inserire data] — In un importante passo verso la modernizzazione della politica chimica dell’Unione europea, Consiglio dell'UE e Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sul cosiddetto Pacchetto "Una sostanza, una valutazione" (OSOA) , volto a semplificare le valutazioni del rischio chimico, aumentare la trasparenza e migliorare la condivisione dei dati tra le agenzie dell'UE.
L'accordo segna una pietra miliare significativa nell'ambito dell'impegno più ampio dell'UE volto a proteggere la salute umana e l'ambiente dall'esposizione a sostanze chimiche nocive, promuovendo al contempo l'innovazione in sostanze più sicure e sostenibili.
Un approccio unificato alla sicurezza chimica
Al centro dell'accordo c'è la creazione di un piattaforma digitale centralizzata che fungerà da archivio completo per i dati chimici raccolti in base a circa 70 normative dell'UE. Ospitato da Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) , questo “sportello unico” integrerà i database esistenti, eliminerà la duplicazione degli sforzi e consentirà un migliore coordinamento tra le agenzie e le istituzioni dell’UE.
"Questo accordo ci aiuterà ad andare oltre le valutazioni frammentate", ha affermato un funzionario dell'UE coinvolto nei negoziati. "Con 'una sostanza, una valutazione', garantiamo efficienza, coerenza e interventi più rapidi quando vengono identificati rischi".
Caratteristiche principali dell'accordo
1. Piattaforma dati comune
La nuova piattaforma:
- Raccogliere e centralizzare i dati chimici da tutta l'UE.
- Includere dati scientifici forniti volontariamente.
- Garantire l'accesso del pubblico alle informazioni non riservate, in linea con le normative dell'UE sulla trasparenza (regolamento (CE) n. 1049/2001).
- Fornire un accesso sistematico a dati di biomonitoraggio umano , offrendo informazioni in tempo reale sull'esposizione della popolazione alle sostanze chimiche.
2. Database delle alternative
Un'innovazione fondamentale è l'istituzione di un database di alternative accessibile al pubblico alle sostanze pericolose, ovvero sostanze chimiche che presentano potenziali rischi per la salute o l'ambiente. Il database includerà materiali, tecnologie e processi alternativi in grado di sostituire le sostanze pericolose, supportando la transizione dell'UE verso un'economia circolare e verde.
3. Rilevamento e risposta ai rischi migliorati
L'accordo introduce un Framework di monitoraggio e prospettive progettato per:
- Rilevare tempestivamente i rischi chimici emergenti.
- Consentire risposte normative rapide attraverso un sistema di allerta precoce.
- Monitorare i progressi utilizzando indicatori misurabili.
Questo quadro consente all'ECHA di generare i propri dati scientifici quando necessario, aumentando la capacità dell'UE di agire rapidamente di fronte a nuove minacce.
4. Integrazione dei dati sui medicinali
Per la prima volta, l'accordo affronta l'inclusione dei dati chimici relativi a medicinali Sebbene i principi attivi farmaceutici fossero già oggetto di discussione, i colegislatori hanno concordato di valutare se in futuro debbano essere inclusi anche altri elementi, come gli eccipienti o sostanze precedentemente trascurate.
Dati legacy dal Agenzia europea per i medicinali (EMA) inizierà ad essere integrato sei anni dopo l'entrata in vigore del regolamento.
5. Studio di biomonitoraggio umano
Quattro anni dopo l’entrata in vigore del regolamento, l’ECHA condurrà un’indagine Studio di biomonitoraggio umano a livello dell'Unione Valutare l'esposizione della popolazione generale alle sostanze chimiche. Questa iniziativa integrerà dati provenienti da programmi di ricerca nazionali e dell'UE, fornendo spunti cruciali per l'elaborazione delle politiche.
Contesto: perché è importante
Il pacchetto OSOA è un componente fondamentale del Strategia per la sostenibilità dei prodotti chimici , lanciato nell'ottobre 2020 nell'ambito del Green Deal europeo. Con una produzione chimica globale prevista a doppio da 2030 Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, la necessità di una regolamentazione solida, coordinata e lungimirante non è mai stata così forte.
Semplificando le valutazioni e garantendo che le conoscenze scientifiche siano condivise in modo efficiente tra i settori, l'UE mira a:
- Rafforzare la tutela dei consumatori e dell’ambiente.
- Ridurre gli oneri amministrativi per l'industria.
- Incoraggiare l'innovazione in prodotti chimici più sicuri e sostenibili.
Passi successivi
L'accordo provvisorio è ora in attesa dell'approvazione formale del Consiglio e del Parlamento europeo. Una volta adottato, definirà un nuovo standard per la governance chimica in Europa: più agile, trasparente e reattivo alle sfide del XXI secolo.
Mentre il mondo si muove verso un futuro più verde e sostenibile, l'impegno dell'UE a favore di sostanze chimiche sicure e di un processo decisionale informato è più chiaro che mai.
Il Consiglio e il Parlamento raggiungono un accordo provvisorio sul pacchetto OSOA (una sostanza, una valutazione).