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Sabato, Aprile 27, 2024
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Papa Francesco: Ricordi del sacerdote che lo battezzò

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Notizie dal Vaticano

Da papa Francesco

Lui [Don Enrico Pozzoli] è stato chiamato da tutti coloro che avevano un problema particolare, nella certezza che avrebbe fatto di tutto per aiutarlo. La gente si rivolgeva anche a padre Pozzoli quando aveva bisogno di un consiglio.

Padre Pozzoli aveva il senso della realtà. E quando succedeva qualcosa di insolito, aveva un modo particolare di esprimersi. Portava la mano in cima alla testa e la grattava con le cinque dita, dicendo: "Canastos...!" Questo fu il suo unico gesto di impazienza. Era un uomo di grande buon senso, come dimostrava nei tanti consigli che dava alla gente. Per questo fu molto apprezzato da tutti.

Trascorse ore e ore nel confessionale e negli anni divenne un punto di riferimento per tutti i Salesiani di Buenos Aires e delle comunità circostanti. Lo stesso fece con molti sacerdoti diocesani. Periodicamente si recava anche ad ascoltare le confessioni delle Suore di Maria Ausiliatrice. Fu veramente un grande confessore.

[Dopo aver deciso di diventare sacerdote, la prima persona che Jorge Mario Bergoglio raccontò della sua decisione di entrare in seminario fu suo padre, nel 1955]. Sapevo che mi avrebbe capito più di mia madre. Infatti ne fu subito entusiasta. Mia madre non ha avuto la stessa reazione. Mi disse che avrei dovuto pensare a lungo e intensamente prima di prendere quella decisione, che sarebbe stato meglio per me finire l'università e laurearmi.

[Due anni dopo, Bergoglio ebbe un grave problema di salute] Era l'agosto del 1957. Cominciai a sentire fitte al polmone destro. Il dolore non si è fermato. La mia salute è crollata, mi hanno portato d'urgenza in ospedale, ero molto debole, al punto che non riuscivo a stare in piedi, [e] mi hanno messo su una barella” [correva il rischio di morire per un'infezione polmonare e i medici gli hanno rimosso la parte superiore del polmone destro].

[Quando Bergoglio disse a Pozzoli, salesiano, che intendeva diventare gesuita], don Pozzoli ha condiviso la mia decisione e non ha proposto che mi unissi ai Salesiani invece che alla Compagnia di Gesù. Ha sempre rispettato la mia scelta; non era il tipo di prete che faceva proseliti. Mi chiese e mi disse che i gesuiti mi avrebbero accolto nel loro seminario a marzo. Questo era a novembre. Aggiunse che non era opportuno che io restassi a casa per quei quattro mesi. Avevo anche bisogno di recuperare fisicamente perché l'operazione che avevo subito era stata molto faticosa. Allora si è rivolto al suo diretto superiore, l'ispettore salesiano di Buenos Aires, al quale ha spiegato la mia situazione.

La biografia del maestro di fede don Enrico Pozzoli, scritta da Ferruccio Pallavera ed edita dalla Libreria Editrice Vaticana, sarà presentata il 10 novembre, alle 6, ad Asti alla presenza del vescovo Marco Prastaro. Un secondo appuntamento si terrà a Roma il 12 novembre presso la Pontificia Università Urbaniana, alle 6.30. È prevista la presenza del Cardinale Luis Antonio Tagle, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, insieme al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini; e don Angel Fernandez Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani. Il 14 novembre la scena si sposterà in Lombardia, con una presentazione, alle 3, alla presenza del cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nella chiesa parrocchiale di Senna Lodigiana. L'ultima presentazione avverrà due giorni dopo a Lodi, nel Palazzo Vescovile, dove alle 8.45 con il vescovo della città, Marizio Malvestiti, e il direttore della L'Osservatore Romano, Andrea Monda, presente.

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