L'ente benefico ebraico René Cassin – “la voce ebraica per i diritti umani” – chiede al governo del Regno Unito di annunciare un boicottaggio diplomatico delle Olimpiadi invernali di Pechino del 2022. L'appello arriva sulla scia di boicottaggi simili recentemente annunciati dagli Stati Uniti e dall'Australia in risposta al prolungato e diffuso abuso da parte della Cina dei musulmani uiguri e di altre minoranze.
Giovedì 9 dicembre, Mia Hasenson-Gross, Direttore Esecutivo di René Cassin dirà:
Oggi è la giornata per la prevenzione del genocidio. In questo giorno 73 anni fa, le Nazioni Unite hanno adottato la Convenzione sul genocidio per, nelle sue parole, "... liberare l'umanità da un tale odioso flagello".
La Convenzione è stata redatta come misura concreta per rafforzare la determinazione della comunità internazionale che 'Mai più' avrebbe permesso che le atrocità della seconda guerra mondiale potessero accadere.
Ma oggi, nella provincia cinese dello Xinjiang, i musulmani uiguri vengono mandati in campi di "rieducazione" di massa. Vengono torturati e sottoposti al lavoro degli schiavi. Le donne uigure vengono sterilizzate con la forza. Le moschee vengono demolite, la lingua bandita, la cultura cancellata.
Per gli ebrei, questa oppressione sistematica ha una risonanza ovvia e agghiacciante. Questo "odioso flagello" sta accadendo di nuovo.
Possiamo e dobbiamo imparare le lezioni della storia. Nel 1936, ai nazisti fu permesso di usare le Olimpiadi di Berlino come propaganda per promuovere la loro vile ideologia. Il prossimo febbraio, quando la Cina ospiterà le Olimpiadi invernali del 2022, faremo lo stesso errore?
"Business as usual" non deve essere la risposta del Regno Unito alla brutalità della Cina. Lunedì, gli Stati Uniti hanno annunciato un boicottaggio diplomatico dei giochi, citando "... genocidio in corso e crimini contro l'umanità nello Xinjiang e in altri diritti umani abusi”. Martedì, l'Australia ha annunciato che i suoi funzionari non parteciperanno ai giochi.
Invito il nostro governo a prendere una posizione simile. La Cina vuole usare le Olimpiadi di Pechino come cortina fumogena, per nascondere il suo tentativo di cancellare un popolo e il suo modo di vivere. Ma, con le Olimpiadi già chiamate "Giochi del genocidio", la storia non sarà gentile con i paesi che sono complici nel permettere che ciò accada.