La moda è un'area della vita che offre lavoro a molti, ma anche abusi e impatti sull'ambiente e sui diritti umani quando trattata come "fast fashion"
BRUXELLES, BELGIO, 17 febbraio 2022 /EINPresswire.com/ — Si parla sempre molto della moda, un settore della vita che offre lavoro a molti, che si tratti di produzione, distribuzione, marketing, vendita, modellismo, ecc. Ma è anche un campo non esente da abusi e impatti nel ambiente e diritti umani quando trattati come "fast fashion" come l'ha definita il regista di documentari Ben Akers nel suo film "Slowing Down Fast Fashion".
Di solito pensiamo al glamour, allo stile e al comfort quando pensiamo alla moda. Eppure, la maggior parte di noi non pensa mai alle origini, tanto meno all'aldilà, dei nostri vestiti. “Slowing Down Fast Fashion”, un documentario che è stato trasmesso in Scientology Network tra gli altri canali on-demand, mira a cambiare questo e si fa valere con un'esposizione sorprendente e incisiva dei costi sociali e ambientali dell'abbigliamento usa e getta.
In questo documentario, Alex James, bassista della band pop britannica Blur, viaggia dai negozi delle strade principali di Londra e New York alle fabbriche sfruttatrici e alle discariche di rifiuti del sud-est asiatico, dove i materiali sintetici utilizzati per gran parte dei vestiti di oggi creano gigantesche pozze tossiche, nel tentativo di comprendere le conseguenze umane e ambientali dell'apparentemente insaziabile desiderio di vestiti a buon mercato. Ma alla fine, il film parla di soluzioni e presenta un percorso chiaro e convincente.
“Slowing Down Fast Fashion” di Alex James è una versione sorprendentemente divertente di un problema grave. Il pluripremiato documentario offre uno sguardo rivelatore sulle pratiche dell'industria della moda e sulle terribili conseguenze dei loro vestiti usa e getta economici, fornendo soluzioni per creare un modello più sostenibile e giusto.
E camminando sulla stessa linea Ben Akers, nel senso che producendo moda di qualità e responsabile ci sono sempre più persone nel settore. C'è un numero crescente di imprenditori che creano moda che dura e che si prende cura non solo del corpo di chi la indossa, ma anche di chi la produce dall'inizio alla fine. Trovi sempre più artisti della moda che vogliono creare prodotti sostenibili che contribuiscono a prendersi cura dell'ambiente, a migliorare la vita degli altri creando posti di lavoro e a far risaltare l'estetica, elevando lo stato d'animo delle persone in tutto il mondo.
Tra questi, nel Scientology.TV sito web trovi George Kalajian, l'esperto di riferimento del settore per la plissettatura, il famoso designer di scarpe da donna Chi Mihara dalla Spagna, o l'abito da sposa haute couture della stilista Laura Monge. Tutti e tre hanno spiegato nelle interviste come Scientology, sviluppato da L. Ron Hubbard, li ha aiutati a fare della loro passione per la moda il loro modo di vivere, contribuendo allo stesso tempo alle loro comunità in quantità che molti nemmeno sospettano.