Un team di scienziati utilizzerà i progressi della fisica delle alte energie per scansionare la Grande Piramide di Cheope a Giza utilizzando muoni di raggi cosmici.
I ricercatori vogliono approfondire una delle sette meraviglie del mondo e mappare la struttura interna dell'oggetto. Il progetto si chiama Explore the Great Pyramid (EGP). Durante la missione, gli scienziati utilizzeranno la tomografia a muoni. La differenza tra EGP e il progetto precedente, ScanPyramids, è che il nuovo sistema di telescopi per muoni sarà 100 volte più potente.
EGP utilizzerà sensori molto grandi che si sposteranno in diversi punti al di fuori della piramide. I rilevatori saranno assemblati in contenitori di spedizione a temperatura controllata per un facile trasporto. Ciascuno sarà lungo 12 m, largo 2.4 m e alto 2.9 m. In totale, il progetto coinvolgerà due telescopi per muoni.
I muoni di raggi cosmici vengono creati quando particelle ad alta energia note come raggi cosmici si schiantano nell'atmosfera terrestre. I raggi cosmici sono frammenti di atomi – protoni ad alta energia e nuclei atomici – che volano costantemente dal Sole alla Terra e fuori dalla galassia. Quando queste particelle entrano in collisione con l'atmosfera terrestre, la collisione produce flussi di particelle secondarie. Alcune di queste particelle sono muoni.
I muoni sono instabili e decadono in un paio di microsecondi (milionesimi di secondo). Ma si muovono a una velocità vicina a quella della luce. Ciò consente loro di penetrare in profondità nell'oggetto. C'è una fonte infinita di muoni provenienti dai raggi cosmici che bombardano costantemente la Terra. Il compito della tomografia a muoni è misurare in modo efficiente le particelle.
La tomografia a muoni viene utilizzata in una varietà di applicazioni, come il controllo dei contenitori di spedizione per il contrabbando. Le recenti innovazioni tecnologiche nella tomografia muonica ne aumentano la potenza e portano a nuove applicazioni. Ad esempio, gli scienziati in Italia utilizzeranno la tomografia a muoni per visualizzare l'interno del Vesuvio, sperando di capire quando potrebbe eruttare di nuovo.
Foto: a sinistra c'è un'illustrazione dei contenitori che compongono il telescopio. Sulla destra c'è un'illustrazione di come verrà posizionato il telescopio.
Credito: Missione "Esplora la Grande Piramide", Bross et al. 2022