Il 14 ottobre 2020 si è tenuto il sesto dialogo tra l'Unione europea e il Myanmar sui diritti umani.
L'incontro, tenuto in videoconferenza a causa dell'interruzione legata al COVID-19, ha consentito all'UE e al Myanmar di discutere le questioni relative ai diritti umani. Questa discussione si è svolta anche nel contesto dell'impegno rafforzato in corso nell'ambito dell'accordo commerciale Tutto tranne le armi (ABE) dell'UE, che ha fornito al Myanmar importazioni preferenziali per un valore di oltre 2.7 miliardi di EUR nel 2019. Il Myanmar e l'UE hanno discusso un'ampia gamma di diritti umani questioni, compresa la situazione negli Stati di Rakhine, Kachin e Shan, l'accesso umanitario e la situazione degli sfollati interni, la responsabilità per presunte violazioni dei diritti umani, i diritti e le libertà fondamentali, i diritti economici, del lavoro e sociali, i diritti delle donne e la cooperazione in materia di diritti umani in forum multilaterali. Hanno anche condiviso le rispettive esperienze nella prevenzione e nella lotta alla pandemia di COVID-19.
I EU ha riaffermato il suo forte sostegno alla transizione democratica del Myanmar, in particolare nel contesto delle imminenti elezioni generali del Myanmar, nonché al suo processo di pace e riconciliazione e allo sviluppo socioeconomico inclusivo.
Il Myanmar e l'UE hanno convenuto che una pace sostenibile può essere raggiunta solo rafforzando lo stato di diritto e il buon governo, sulla base di valori condivisi e delle norme internazionali applicabili in materia di diritti umani. L'UE ha incoraggiato il Myanmar a continuare ad attuare le raccomandazioni della commissione consultiva sullo Stato di Rakhine e ha preso atto degli sforzi del Myanmar nell'attuazione della sua strategia nazionale per la chiusura dei campi per sfollati interni (IDP).
Per quanto riguarda le questioni multilaterali in materia di diritti umani, l'UE ha incoraggiato il Myanmar a firmare o ratificare il Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici e ha accolto con favore la ratifica del protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti dell'infanzia sul coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati e della Convenzione Internazionale del Lavoro 138 sull'età minima di lavoro. L'UE e il Myanmar hanno convenuto di prevedere un'ulteriore attuazione di tali convenzioni e di altri obblighi internazionali relativi ai diritti umani e del lavoro.
L'UE ha inoltre sottolineato l'importanza degli sforzi continui da parte del Myanmar per cooperare con i mandati e le procedure pertinenti delle Nazioni Unite, invitando nel contempo a seguire le richieste del meccanismo di supervisione dell'OIL.
È stato convenuto di continuare le discussioni, anche nell'ambito dell'impegno rafforzato dell'ABE. Il settimo dialogo Myanmar-UE sui diritti umani si svolgerà nel 7.
Il dialogo sui diritti umani è stato copresieduto da Eamon Gilmore, rappresentante speciale dell'UE per i diritti umani e U Kyaw Tin, ministro dell'Unione per la cooperazione internazionale della Repubblica dell'Unione del Myanmar.
Nabila MASSALI
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