A cura dello scrittore dello staff di Vatican News
Giovedì la presidenza maliana ha confermato la liberazione del sacerdote italiano p. Pier Luigi Maccalli rapito due anni fa dagli insorti jihadisti, insieme ad altri tre ostaggi.
I media affermano che il rilascio faceva parte di uno scambio di cento prigionieri mediato dal governo di recente costituzione in Mali.
Le altre tre persone rilasciate insieme a p. I Maccalli sono Nicola Chiacchio, un'italiana, la francese Sophie Petronin e la politica maliana Soumaïla Cissé.
Reagendo alla notizia, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI), in a Twitter post, ha detto di accogliere con gioia la notizia della liberazione di p. Pier Luigi e Nicola Chiacchio. I Vescovi esprimono anche la loro gratitudine a Dio ea tutti coloro che hanno lavorato per la loro liberazione, e continuano a pregare per gli altri che ancora sono scomparsi.
Fr. Maccalli e Nicola Chacchio
Fr. Pierluigi Maccalli, missionario della Società delle Missioni Africane (SMA) è stato rapito in Niger, al confine con il Burkina Faso, nella notte tra il 17 e il 18 settembre 2018 da militanti jihadisti. Lavorava nella parrocchia di Bomoanga nella diocesi di Niamey.
Il 59enne p. Il rapimento di Maccalli è avvenuto una settimana dopo il suo ritorno da un periodo di vacanza in Italia.
Prima del suo rilascio, è stato visto per l'ultima volta in un video all'inizio di quest'anno in cui è apparso con Nicola Chacchio, un ingegnere che è stato catturato mentre visitava il Mali come turista nel 2019. Erano entrambi seduti uno accanto all'altro nel video, con la barba spettinata e visibilmente emaciato.
Altri ostaggi liberati
Soumaïla Cissé, uno degli altri tre ostaggi liberati, è un'ex leader dell'opposizione, ministro delle finanze e tre volte candidata alla presidenza in Mali. È stato sequestrato il 25 marzo 2020 nella sua regione natale di Niafunké.
Sophie Petronin è stata rapita il 24 dicembre 2014 a Gao, nel nord del Mali, dove gestiva un'organizzazione umanitaria per l'infanzia.