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Thursday, May 9, 2024
NotizieVescovi brasiliani denunciano le condizioni nelle carceri - Vatican News

Vescovi brasiliani denunciano le condizioni nelle carceri – Vatican News

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di Lisa Zengarini

Tra i crescenti casi di infezione da COVID-19 e di decessi correlati al Covid, le carceri brasiliane hanno anche registrato un aumento significativo di episodi di tortura e trattamenti disumani, afferma un recente rapporto della Chiesa.

Secondo il Rapporto “La pandemia della tortura in carcere”, che è stato pubblicato il 22 gennaio, tra il 15 marzo e il 31 ottobre l'Ufficio di Pastorale Penitenziaria della Conferenza Episcopale del Brasile (CNBB) ha ricevuto 90 denunce di maltrattamenti in tutto il Paese, contro le 53 dello stesso periodo dell'anno precedente. Commentando l'aumento, Lucas Gonçalves, Coordinatore del Ministero nazionale delle prigioni, afferma che il rapporto conferma che la tortura “non è una questione del passato, ma qualcosa che è ben presente nella vita quotidiana dei detenuti in Brasile”. La violenza include abusi fisici, così come trattamenti umilianti e privazioni, come negare il tempo ai prigionieri. Inoltre, il rapporto sottolinea che ai detenuti è negato l'accesso alle cure sanitarie, al cibo e agli articoli per l'igiene personale: quasi il 75% per cento delle denunce riguarda violazioni del diritto fondamentale all'assistenza sanitaria. 

La maggior parte delle affermazioni, tuttavia, viene ignorata dalle autorità giudiziarie, che tendono a ritenerle false. Spesso lo Stato si rifiuta addirittura di indagare sui casi: solo 8 delle 90 denunciate dal Ministero delle Carceri sono state seguite da un'indagine.

Impatto della pandemia sui detenuti

Il rapporto della Chiesa sottolinea il drammatico impatto della pandemia di COVID-19 nelle sovraffollate carceri brasiliane, criticando anche il presidente Jair Bolsonaro per aver sottovalutato continuamente la crisi del Coronavirus. Con oltre 800.000 detenuti, uomini e donne, il Brasile è il terzo Paese al mondo, dopo Cina e Stati Uniti, con la più alta popolazione carceraria, rendendo i detenuti particolarmente esposti al contagio, che ha registrato un aumento dell'800 per cento tra maggio e giugno dell'anno scorso. Nello stesso periodo il bilancio delle vittime nelle carceri brasiliane è aumentato del 100%.

Secondo il Ministero nazionale delle carceri, la pandemia ha messo in luce la “crudeltà” del sistema carcerario brasiliano, nonché la sua natura discriminatoria nei confronti di alcune comunità etniche. Il rapporto mira a portare alla luce questa oscura realtà, mentre sostiene un cambiamento e alternative alla detenzione in carcere.

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