Roma (Italia), 29 luglio 2021 – L'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC) e il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno italiano hanno concluso oggi un memorandum d'intesa per sviluppare attività congiunte nelle aree di mandato dell'UNODC relative a droga, criminalità, corruzione e terrorismo.
Il MOU è stato firmato dal Direttore Esecutivo dell'UNODC Ghada Waly e dal Prefetto Lamberto Giannini, Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, durante la missione della signora Waly a Roma per parlare alla Riunione Ministeriale Cultura del G20, sotto la Presidenza del G20 d'Italia, sulla protezione dei eredità culturale.
La signora Waly ha affermato: “L'Italia è un partner di lunga data dell'UNODC nella lotta alla criminalità organizzata. Abbiamo appena festeggiato il 20° anniversario della storica Convenzione di Palermo, la Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale, e accolgo con favore questi passi concreti per rafforzare la nostra cooperazione, anche per aiutare altri paesi a beneficiare del sostegno e dell'esperienza dell'Italia nell'affrontare le sfide poste dalla droga , criminalità organizzata, tratta di esseri umani e traffico di migranti, traffico di beni culturali, corruzione e terrorismo”.
Il Prefetto Giannini ha dichiarato: “Questo protocollo d'intesa strategico tra UNODC e il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno per combattere tutte le forme di criminalità transnazionale rappresenta un'ottima opportunità e quadro di cooperazione. Rafforzerà ulteriormente l'azione delle forze dell'ordine italiane con l'UNODC e con le controparti degli Stati membri delle Nazioni Unite, per condividere il know-how attraverso programmi congiunti, concreti e pragmatici e contribuire a garantire sicurezza, crescita e sviluppo per le nostre comunità nel rispetto della regola di legge."
La partnership con il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, che cura il coordinamento operativo delle forze di polizia italiane tra cui Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria, riguarderà la prevenzione e il contrasto alla criminalità organizzata transnazionale, alla corruzione, al traffico di droga e armi, al traffico persone e traffico di migranti, terrorismo e altre forme gravi o emergenti di criminalità e comprendono:
- progetti e programmi comuni, in particolare assistenza tecnica, sviluppo di capacità e campagne di sensibilizzazione;
- fornitura di esperti;
- ricerca, analisi dei dati e valutazione del rischio;
- visite di studio; e
- scambio di competenze, esperienze e buone pratiche.
La Direzione Centrale Italiana dei Servizi Antidroga, il Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, il Dipartimento delle Politiche Antidroga, il Gruppo Operazioni Speciali del Comando Generale dei Carabinieri hanno già ospitato visite di studio. La Direzione Centrale Italiana dei Servizi Antidroga e la Direzione Investigativa Antimafia hanno inoltre fornito servizi di consulenza e consulenza tecnica.