I migranti confermano che l'attraversamento illegale della frontiera è un'attività organizzata del regime bielorusso.
In Lituania, il 9 luglio, membri della commissione parlamentare per la sicurezza e la difesa nazionale hanno visitato l'avamposto di Druskininkai per valutare la situazione. Il deputato Dovile Shakalene ha affermato che alcuni migranti si lamentano delle condizioni di detenzione. Tuttavia, la cosa principale sono le loro storie e testimonianze. Secondo il deputato, i migranti confermano che l'immigrazione clandestina è un'attività organizzata, scrive delfi.lt.
"Dicono che prendono i soldi da loro, poi li portano, prendono i documenti, li lasciano al confine e mostrano la direzione - vai lì", ha detto Shakalene.
Secondo lei, queste storie mostrano che tutte le azioni sono organizzate.
"Queste persone vengono ingannate, usate, il regime bielorusso prende loro soldi, per i visti e così via - un'escursione con l'opportunità di entrare nell'UE", ha affermato il parlamentare.
Secondo il politico, è stato possibile scoprire che le persone stanno fuggendo per due motivi: a causa della povertà e della violenza. Ci sono anche donne incinte tra i migranti.
"Non sappiamo ancora quante siano incinte, ma alcune partoriranno presto", ha detto Shakalene.
Il colonnello SOGG (Servizio della guardia di frontiera di stato) della Lituania Vidas Machaitis ha affermato che Druskininkai ha il maggior numero di migranti dai paesi africani e dall'Iraq.
“Ce ne sono 50. Altri due sono stati detenuti oggi, quindi ce ne saranno 52. Fondamentalmente, questi sono giovani uomini: i bambini sono stati portati qui per essere testati, poi saranno portati in un altro posto. (…) Queste persone non dicono tutta la verità”, ha ammesso Machaitis.
Secondo lui, alcuni migranti sono ex studenti delle università bielorusse e gli iracheni sono arrivati con il visto turistico.
“Dicono che stanno fuggendo dal regime. Quelli che vengono dal Mali – dalla guerra, gli iracheni – anche per il vinto. Hanno composto storie e raccontano la stessa cosa", ha detto il colonnello.
Secondo lui, venerdì hanno iniziato a installare una barriera di filo spinato, che si estenderà per 510 km.
“Dato che ci sono bacini artificiali, parchi regionali e nazionali, una barriera del genere non può essere installata ovunque. Penso che ci vorranno due mesi per l'installazione. Sarà installato con l'aiuto dell'esercito", ha detto Machaitis.
Secondo lui, diversi migranti hanno espresso il desiderio di tornare in patria, le loro domande sono allo studio.
"Ma questa è piuttosto un'eccezione", ha ammesso Machaitis.
Ha parlato della dinamica della migrazione. “Nell'ultimo giorno non abbiamo avuto un solo migrante, ma durante l'incontro ne sono comparsi due. Camminano di giorno, attraversano tutti i comuni – dalla regione di Ignalina, Shvenchensky, Vilnius, Shalchininksky, Varensky, Lazdisky a Druskininkai”, ha detto il colonnello.
