Ultimo da mangiare
I sistemi alimentari in tutto il mondo dipendono dal lavoro delle donne rurali. Allevano e trasformano i raccolti, preparano e distribuiscono i loro prodotti, assicurandosi che le loro famiglie e comunità siano nutrite.
Tuttavia, queste stesse donne spesso hanno meno accesso al cibo e soffrono un rischio maggiore di fame, malnutrizione e insicurezza alimentare rispetto agli uomini.
Le norme discriminatorie di genere spesso li vedono mangiare per ultimi, o meno, in casa, dove sono anche responsabili della maggior parte delle cure non retribuite e del lavoro domestico.
Il tema della Giornata Internazionale, Donne rurali che coltivano buon cibo per tutti, punta i riflettori sul ruolo fondamentale che svolgono nel nutrire il mondo.
UN Women ha affermato che sebbene il pianeta sia in grado di fornire cibo a sufficienza per tutti, sempre più persone hanno difficoltà a mangiare a sufficienza, soprattutto di fronte all'escalation delle crisi climatiche e ambientali e alle continue crisi COVID-19 pandemia.
Trasformare i sistemi alimentari
L'anno scorso, il numero di persone che non hanno avuto accesso a un'alimentazione adeguata è aumentato di quasi il 20%, raggiungendo oltre 2.3 miliardi. La maggior parte delle persone colpite erano donne e ragazze delle zone rurali.
UN Segretario Generale António Guterres ha chiesto di trasformare i sistemi alimentari nel suo messaggio per Giornata mondiale dell'alimentazione, osservato ogni anno il 16 ottobre.
UN Women ha pubblicato a Piano femminista per la sostenibilità e la giustizia sociale, che include l'attenzione alla ricostruzione del sistema alimentare globale rotto e al sostegno di una produzione agricola diversificata e sana.
Un approccio alternativo
Il nuovo piano mette l'uguaglianza di genere, la giustizia sociale e la sostenibilità al centro della ripresa dal COVID-19 e degli sforzi globali per "ricostruire meglio" all'indomani della crisi.
“Questa Giornata internazionale delle donne rurali ci offre una rinnovata opportunità per impegnarci in un modo diverso di organizzare il nostro mondo, per costruire sulla visione del Piano femminista e sui risultati e gli impegni multi-stakeholder dei recenti Vertice delle Nazioni Unite sul sistema alimentare, in modo che le donne rurali beneficino in egual modo della loro produttività, con il buon cibo apprezzato da tutti", ha affermato l'agenzia in una nota.
Il Piano femminista richiede un partenariato rafforzato tra i governi e la società civile per aumentare l'"agroecologia sensibile al genere", descritta come un'alternativa all'agricoltura industriale.
Questo approccio all'agricoltura ha dimostrato benefici per le donne produttrici su piccola scala. Supporta inoltre la sicurezza alimentare e protegge la biodiversità e gli ecosistemi.