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Lunedì, aprile 29, 2024
EuropaL'UE rafforza la sua capacità di prevenzione e controllo delle malattie

L'UE rafforza la sua capacità di prevenzione e controllo delle malattie

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Aggiornamento della situazione COVID-19 in tutto il mondo, alla settimana 46, aggiornato al 25 novembre 2021 – Confini amministrativi: © EuroGeographics © UN-FAO © Turkstat. I confini ei nomi indicati non implicano l'approvazione o l'accettazione ufficiale da parte dell'Unione Europea. Data di produzione: 24/11:2021

Notizie | Parlamento europeo

Lunedì sera, il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sull'estensione del mandato del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).

Per generare dati tempestivi e comparabili, l'ECDC coordinerà la standardizzazione delle procedure di raccolta dati, convalida dei dati, analisi e diffusione dei dati a livello dell'UE. Svilupperà inoltre valutazioni del rischio e manterrà banche dati per la sorveglianza epidemiologica e lavorerà per approcci armonizzati alla raccolta e alla modellizzazione dei dati al fine di produrre dati comparabili a livello dell'UE.

Migliorare la cooperazione a livello europeo e internazionale

L'ECDC coopererà con la Commissione europea, le autorità nazionali e gli organi e le agenzie competenti dell'UE per garantire che le rispettive attività siano coerenti e si completino a vicenda. Lavorerà inoltre in stretta collaborazione con le organizzazioni internazionali nel campo della sanità pubblica, al fine di evitare duplicazioni di sforzi. In particolare, la più stretta collaborazione con l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) comprenderà settori quali il monitoraggio e la comunicazione delle tendenze nelle malattie trasmissibili e lo scambio di informazioni su fenomeni epidemici insoliti o nuove malattie trasmissibili di origine sconosciuta, comprese quelle nei paesi terzi.

Il Centro inoltre:

– istituire una task force di esperti dell'UE sulla salute per assistere nella preparazione e nella pianificazione della risposta nonché nella risposta locale ai focolai, in coordinamento con il meccanismo di protezione civile dell'Unione europea e altri meccanismi internazionali;

– monitorare la capacità dei sistemi sanitari nazionali di rilevare, prevenire, rispondere e riprendersi da epidemie di malattie trasmissibili, identificare le lacune e fornire raccomandazioni basate sulla scienza;

– organizzare visite negli Stati membri per fornire ulteriore supporto alle attività nazionali di preparazione e pianificazione della risposta;

– garantire che esperti e parti interessate, comprese le organizzazioni della società civile, contribuiscano al suo lavoro di consulenza;

– fornire assistenza tecnica e scientifica alle autorità nazionali per sviluppare la loro capacità di rilevare e sequenziare i genomi degli agenti infettivi;

– monitorare l'adozione della vaccinazione contro le principali malattie trasmissibili in tutta l'UE, tenendo conto delle specificità dei programmi di vaccinazione nazionali e regionali;

– facilitare la lotta contro la disinformazione sulla vaccinazione e le cause dell'esitazione vaccinale.

 

Quote

Relatore Joanna Kopcinska (ECR, PL) ha dichiarato: “Il Centro fornirà raccomandazioni per rafforzare la capacità dei sistemi sanitari. Inoltre, svolgerà un ruolo nello sviluppo di indicatori del servizio sanitario che aiuteranno a gestire e rispondere alle minacce di malattie trasmissibili e ai relativi problemi di salute pubblica. Il Centro sarà maggiormente in grado di fornire competenze scientifiche solide e indipendenti e sostenere azioni per prevenire, prepararsi e rispondere alle minacce alla salute transfrontaliere nell'Unione europea. Il Parlamento ha assicurato che il Centro continuerà a difendere le procedure e le garanzie di protezione dei dati volte a garantire che le sue operazioni di trattamento rispettino pienamente i principi di liceità, correttezza e trasparenza.

Prossimi passi

Il Parlamento e il Consiglio devono ora approvare l'accordo, prima che possa entrare in vigore.

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