L'Unione Democratica degli Insegnanti Ungheresi e l'Unione degli Insegnanti hanno riportato quanto segue.
- per anni, i sindacati sono stati lottano per organizzare scioperi a causa di ostacoli legali creato dal governo di Orbán (per una cronologia, cfr Appendice A)
- questa mossa politica incostituzionale è un abuso di poteri di emergenza concesso dalla legge sull'autorizzazione/coronavirus
- gli stipendi degli insegnanti in Ungheria sono tra i più bassi nell'OCSE (cfr. I dati ufficiali dell'OCSE; per le nostre richieste di sciopero, vedi Appendice B)
- non si tratta solo di salari e condizioni di lavoro: la mancanza di insegnanti minaccia l'intero sistema educativo ungherese
I sindacati hanno rilasciato la seguente dichiarazione congiunta:
IL DIRITTO DI SCIOPERO È UN DIRITTO COSTITUZIONALE!
Il governo ungherese ostacola il diritto di sciopero con decreto: comunicato stampa congiunto dell'Unione democratica degli insegnanti ungheresi e dell'Unione degli insegnanti sul decreto del governo ungherese
I sindacati dichiarano incostituzionale il decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale ungherese l'11 febbraio 2022. I sindacati considerano il Il governo di abuso dei poteri d'urgenza concessi dalla legge sulle autorizzazioni per arginare un diritto costituzionale all'inammissibilità. Il governo non aveva il diritto di fare questo passo, era un abuso della legge.
Il governo dovrebbe rispettare la magistratura come ramo del potere indipendente! Il compito e il diritto di pronunciarsi in relazione a uno sciopero spettano ai tribunali.
Le condizioni del decreto non hanno alcun rapporto con la realtà delle scuole e degli asili nido, ovvero, vista la mancanza di insegnanti e collaboratori scolastici, da mesi è necessario accorpare i gruppi. Proprio per questo è necessario lo sciopero! Ad oggi, questa situazione è ancora più pronunciata.
Qualora le attività scolastiche ed extracurriculari fossero soggette ai requisiti previsti dal decreto, le istituzioni non sarebbero in grado di funzionare. Nemmeno per un minuto, indipendentemente dallo sciopero o meno.
Al culmine della quarta e quinta ondata di pandemia, il governo non è a conoscenza di queste circostanze, ma vuole semplicemente usarle per ostacolare il diritto di sciopero. Decretare che l'insegnamento è obbligatorio anche durante uno sciopero non ha nulla a che fare con la pandemia – questo risulta dalla sentenza del tribunale di primo grado confermata dal tribunale di secondo grado.
I sindacati non smetteranno di difendere il diritto di sciopero. Se necessario, porteremo il caso alla Corte internazionale.
Unione Democratica degli Insegnanti Ungheresi