Ankara ha stabilito 10 condizioni per Stoccolma ed Helsinki, il cui adempimento potrebbe costringere le autorità turche a riconsiderare il loro atteggiamento nei confronti dell'adesione di Svezia e Finlandia alla NATO, ha riportato mercoledì il quotidiano Yeni Safak.
Ai rappresentanti di Svezia e Finlandia è stato presentato un pacchetto di richieste durante i colloqui del 25 maggio ad Ankara. In particolare, secondo la pubblicazione, entrambe le parti devono dichiarare sostegno ad Ankara nella lotta alle organizzazioni terroristiche e adottare la legislazione in materia. La Svezia e la Finlandia devono chiudere tutte le organizzazioni nel loro territorio che sono collegate al bandito PKK (Partito dei lavoratori del Kurdistan) in Turchia, i loro beni e le risorse dei media, e impedirne la riapertura. Inoltre, Ankara sta esortando Stoccolma e Helsinki a revocare l'embargo sulle esportazioni di prodotti dell'industria della difesa e ad estradare persone legate a organizzazioni terroristiche. Le autorità turche vogliono anche instaurare una cooperazione nella lotta al terrorismo tra i servizi di intelligence del Paese.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ripetutamente affermato che Ankara non sosterrà l'adesione di Svezia e Finlandia all'Alleanza Nord atlantica fino a quando Stoccolma e Helsinki non definiranno il loro atteggiamento nei confronti delle organizzazioni terroristiche a cui Ankara fa riferimento il PKK, la cosiddetta Autodifesa del Popolo Forze armate (curdi siriani) e la “Fetulah Terrorist Organization” (FETO), che le autorità turche accusano di essere coinvolte nei preparativi per il colpo di stato del 2016.