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Sabato, Aprile 20, 2024
EuropaDichiarazione dei ministri degli Esteri del G7 sulle esecuzioni della giunta militare del Myanmar

Dichiarazione dei ministri degli Esteri del G7 sulle esecuzioni della giunta militare del Myanmar

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Il testo della seguente dichiarazione è stato diffuso dai ministri degli Esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d'America e dall'Alto Rappresentante dell'Unione Europea.

Inizia il testo:

Noi, i Ministri degli Esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d'America, e l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea, condanniamo fermamente le quattro esecuzioni da parte della giunta militare in Myanmar.

Queste esecuzioni, le prime in Myanmar in oltre trent'anni, e l'assenza di processi equi mostrano il disprezzo della giunta per le incrollabili aspirazioni democratiche del popolo del Myanmar. I giustiziati erano membri di spicco dell'opposizione democratica: l'attivista democratico Kyaw Min Yu (noto come "Ko Jimmy"), l'ex membro del parlamento Phyo Zeyar Thaw, nonché Aung Thura Zaw e Hla Myo Aung. Il nostro pensiero va alle famiglie delle quattro vittime e a quelle delle tante altre che sono state uccise, arrestate o torturate in Myanmar da quando i militari hanno preso illegittimamente il potere nel febbraio 2021.

Continuiamo a condannare con la massima fermezza il colpo di stato militare in Myanmar ed esprimiamo profonda preoccupazione per la situazione politica, economica, sociale, umanitaria e dei diritti umani nel Paese.

Chiediamo al regime militare di porre fine immediatamente all'uso della violenza, di astenersi da ulteriori esecuzioni arbitrarie, di liberare tutti i prigionieri politici e quelli detenuti arbitrariamente e di riportare il Paese su un percorso democratico. Continuiamo a sostenere gli sforzi dell'ASEAN e chiediamo ai militari di attuare in modo significativo tutti gli aspetti del Consenso in cinque punti dell'ASEAN. Ciò include un processo inclusivo di dialogo con un'ampia gamma di opposizioni democratiche. Continuiamo inoltre a sostenere gli sforzi delle Nazioni Unite e incoraggiamo un coordinamento efficace tra l'Inviato speciale dell'ASEAN e l'Inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per il Myanmar.

Testo finale

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