Mercoledì, i deputati hanno delineato le loro aspettative per il vertice UE del 29-30 giugno, alla luce dei recenti avvenimenti in Ucraina e dei progressi verso la conclusione del Patto di migrazione dell'UE.
I deputati hanno denunciato la distruzione della diga ucraina di Nova Kakhovka, l'ultimo crimine di guerra commesso dalla Russia e che deve subire delle conseguenze. Hanno chiesto all'UE di continuare il suo forte sostegno all'Ucraina, a nuove sanzioni contro la Russia e ai miliardi di beni congelati dagli oligarchi russi da utilizzare per ricostruire l'Ucraina.
In materia di migrazione e asilo, alcuni eurodeputati hanno accolto con favore l'accordo raggiunto dagli Stati membri come un passo avanti che contribuirà a migliorare il trattamento e l'accoglienza dei rifugiati, proteggere meglio le frontiere esterne dell'UE e consentire all'UE di combattere la tratta di esseri umani in modo più efficace. Alcuni oratori hanno anche sottolineato che il EU deve fare di più per combattere le cause della migrazione e deve cooperare maggiormente con i paesi terzi. Altri hanno criticato il dibattito come tossico e guidato dalla paura, osservando che il rafforzamento dei confini non porterà a un minor numero di rifugiati e che l'accordo in Consiglio de facto abolisce il diritto di asilo nell'UE.
Altri argomenti sollevati dai deputati sono stati la transizione verde e digitale, la legge sul ripristino della natura, l'imminente revisione del bilancio a lungo termine dell'UE e la necessità di reindustrializzare Europa.
Prima degli interventi dei deputati, il vicepresidente della Commissione Šefčovič e il ministro svedese per gli affari europei Roswall hanno preso la parola rispettivamente per la Commissione e per il Consiglio.