Il Parlamento ha adottato la sua posizione sulla riduzione dell’inquinamento delle acque sotterranee e superficiali e sul miglioramento degli standard di qualità dell’acqua nell’UE.
I deputati vogliono che le liste di controllo dell’UE – che contengono sostanze che rappresentano un rischio significativo per la salute umana e l’ambiente – vengano aggiornate regolarmente per stare al passo con le nuove prove scientifiche e le nuove sostanze chimiche. Vogliono anche un sottoinsieme di specific PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche, note anche come “sostanze chimiche per sempre”) nonché il PFAS totale (parametro che comprende la totalità dei PFAS con una concentrazione massima) da aggiungere agli elenchi sia degli inquinanti delle acque sotterranee che di quelle superficiali. Anche diverse altre sostanze, tra cui microplastiche e microrganismi resistenti agli antimicrobici, dovrebbero essere aggiunte a questi elenchi non appena identificati metodi di monitoraggio adeguati.
Il rapporto adottato include anche standard più severi per molti (compresi glifosato e atrazina) e prodotti farmaceutici.
I produttori che vendono prodotti che contengono sostanze chimiche inquinanti dovrebbero contribuire a finanziare i costi di monitoraggio, attività attualmente finanziata solo dagli Stati membri.
I deputati hanno approvato la relazione con 495 voti favorevoli, 12 contrari e 124 astensioni.
Quote
Dopo la votazione, relatore Milano Brglez (S&D, SI) ha affermato: “La revisione della legislazione europea sull’acqua, compresa la direttiva quadro sulle acque e le sue due direttive figlie, è uno degli strumenti politici chiave per attuare i nostri impegni nell’ambito del Piano d’azione Inquinamento Zero. Una maggiore protezione delle acque dell’UE è estremamente importante, soprattutto nel contesto degli impatti sempre più pressanti dei cambiamenti climatici – combinati con l’inquinamento industriale e agricolo – sulle nostre risorse di acqua dolce”.
Prossimi passi
I deputati sono pronti ad avviare i colloqui sulla forma finale della legislazione, una volta che il Consiglio avrà concordato la sua posizione.
sfondo
In linea con la Green Deal europeoL'ambizione di inquinamento zero, presentata dalla Commissione nell'ottobre 2022 a proposta rivedere gli elenchi degli inquinanti delle acque superficiali e sotterranee che devono essere monitorati e controllati per proteggere i corpi d'acqua dolce dell'UE. La nuova normativa aggiorna l Direttiva quadro sulle acque, l' Direttiva sulle acque sotterranee e il Direttiva sugli standard di qualità ambientale (Direttiva sulle acque superficiali).
Adottando questa relazione, il Parlamento risponde alle aspettative dei cittadini di proteggere e ripristinare gli ecosistemi ed eliminare l'inquinamento, come espresso nelle proposte 2(4) e 2(7) delle conclusioni della Convegno sul futuro di Europa.