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Monday, May 13, 2024
NotizieVaticano: rafforzata la vigilanza sui movimenti finanziari - Vatican News

Vaticano: rafforzata la vigilanza sui movimenti finanziari – Vatican News

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Di Sergio Centofanti

La Sala Stampa della Santa Sede ha pubblicato sabato il Decreto del Presidente del Governatorato, cardinale Giuseppe Bertello, con il quale sono state apportate modifiche alla legge XVIII dell'8 ottobre 2013 sulla trasparenza, la vigilanza e l'informazione finanziaria.

Le modifiche fanno parte del processo di riforma richiesto da papa Francesco per rendere sempre più accurata e trasparente la gestione delle risorse economiche vaticane.

Ne ha discusso Carmelo Barbagallo, Presidente dell'Autorità di Informazione Finanziaria (FIA), l'istituzione competente della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano nella lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.

D: Dott. Barbagallo, può dirci qual è lo scopo di queste modifiche e perché è stato necessario apportarle?

Prima di entrare nel merito della sua domanda, vorrei spendere alcune parole sull'importanza della legge XVIII introdotta nel 2013. Tale normativa costituisce la posizione della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano nella prevenzione e contrasto del riciclaggio e del terrorismo finanziamento. Si tratta di un testo in continua e progressiva evoluzione, che tiene conto delle fonti comunitarie di riferimento in materia – che la Santa Sede si è impegnata a recepire con la Convenzione monetaria tra l'Unione Europea e lo Stato della Città del Vaticano del 2009 – e delle caratteristiche di sua giurisdizione. Consente di allineare costantemente la legislazione vaticana ai migliori standard internazionali. Questo lavoro non sarebbe stato possibile senza la partecipazione attiva di tutte le parti interessate: la Segreteria di Stato, il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, la Segreteria per l'Economia, nonché l'Autorità di Informazione Finanziaria. Colgo quindi l'occasione per ringraziare tutti.

In riferimento alla sua domanda, con le modifiche ora introdotte, è stata recepita la V Direttiva dell'Unione Europea in materia di prevenzione e contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo e sono state migliorate alcune delle norme che fanno riferimento alla Quarta Direttiva. Vorrei inoltre sottolineare come sia stata colta l'occasione per trasferire in questa legge gli importanti progressi compiuti in questi anni per rendere sempre più efficace l'attività di vigilanza, in primis attraverso un'intensificazione dei meccanismi di collaborazione tra le diverse Autorità coinvolte .

D: Si tratta, quindi, di un nuovo passo del Vaticano nella direzione della trasparenza e della vigilanza sempre più intensa delle attività di natura finanziaria….

Sì. Le ultime modifiche alla legge XVIII si inseriscono in una strategia complessiva volta a rendere sempre più trasparente la gestione delle finanze vaticane, in un quadro di controlli intensi e coordinati. È un percorso accelerato dal 2010, con la creazione dell'Autorità di Informazione Finanziaria, e che trova la sua più recente e significativa espressione nel Motu Proprio del 1 giugno e nell'Ordinanza del 19 agosto 2020, riguardanti rispettivamente le procedure per l'affidamento di appalti pubblici e l'obbligo di segnalazione di attività sospette da parte degli Organismi di Volontariato e delle Persone Giuridiche.

Coerentemente con questo percorso, la Legge XVIII ha ulteriormente rafforzato i meccanismi di difesa e di controllo degli enti che, nell'espletamento delle loro nobili finalità, sono a vario titolo interessati dai flussi finanziari (onlus, persone giuridiche, organizzazioni di volontariato, pubbliche autorità) .


D: Il Papa ha ribadito una cosa giovedì scorso quando ha ricevuto gli esperti di Moneyval: che servono misure per tutelare una “finanza pulita” per impedire ai mercanti di “speculare in quel tempio sacro che è l'umanità”...

È dovere fondamentale di ogni sistema proteggere e difendere la dignità di ogni persona. In questo contesto, una gestione prudente e un controllo efficace non sono solo doveri legali, ma anche morali.

Ciò è ancor più vero quando è il flusso di denaro ad essere soggetto a vigilanza: movimenti che possono essere al servizio di una giusta causa, ma che talvolta possono derivare da attività illecite da “ripulire” o direzionate a seminare il terrore. La consapevolezza delle potenziali minacce e vulnerabilità, l'efficacia dei controlli, la trasparenza delle scelte finanziarie aiutano anche a evitare rischi che potrebbero incidere sull'attività missionaria e caritativa della Chiesa cattolica.

Da parte mia, sono convinto che le modifiche apportate a questa Legge, così come a tutte le norme emanate in questi anni, possano dimostrare, sia all'interno che agli osservatori esterni, il fermo impegno su una materia in cui la Chiesa assume una posizione intransigente .

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