Previsioni dai vietnamiti Giornale dell'industria e del commercio di Cong Thuong affermare che si ritiene che le imprese vietnamite che esportano frutta e verdura nell'Europa nordica e settentrionale abbiano delle opportunità. Il mercato, tuttavia, rimane relativamente piccolo e il quotidiano suggerisce che le aziende vietnamite esplorino mercati di nicchia con produzione biologica e sostenibile per soddisfare la crescente tendenza al cibo pulito nel Nord Europa.
L'importazione di frutta tropicale è diminuita negli ultimi anni e questo ha aperto opportunità sia per gli esportatori esistenti che per quelli nuovi dai paesi in via di sviluppo, incluso il Vietnam.
Secondo l'ufficio commerciale vietnamita in Svezia, i paesi dell'Europa settentrionale dipendono fortemente dalle importazioni di frutta e verdura a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli e la regione importa oltre il 90% di frutta e il 40% di verdura da fonti straniere.
Anche il recente accordo di libero scambio UE-Vietnam (EVFTA), entrato in vigore il 1° agosto 2020, ha generato notevoli vantaggi per le aziende vietnamite, poiché la maggior parte delle tariffe sulla frutta e verdura fresca è stata ridotta allo zero per cento, ha osservato l'ufficio commerciale.
Nonostante le previsioni ottimistiche del mercato, il quotidiano Cong Thuong ha notato che il mercato è relativamente piccolo rispetto ad altri Europa e il 90% degli ortaggi importati nel Nord Europa viene coltivato in Europa e solo il 10% viene importato dai paesi in via di sviluppo.
Per questo motivo, il quotidiano suggerisce che le aziende vietnamite considerino la produzione di prodotti biologici e pronti, sottolineando la crescente preferenza dei consumatori europei per diete sane con cibo pulito e naturale, oltre a quelle che servono il loro stile di vita frenetico. L'articolo afferma che le aziende vietnamite devono garantire che la qualità del prodotto soddisfi i requisiti e che occorre prestare maggiore attenzione alla produzione e alle pratiche commerciali sostenibili e responsabili.
Il quotidiano ha affermato che solo i prodotti conformi agli standard sostenibili saranno accettati dai consumatori del Nord Europa e anche la costruzione del marchio e lo storytelling del prodotto sono strumenti necessari per commercializzare nuovi prodotti, in particolare quelli per mercati di nicchia.