I deputati sostengono i diritti delle donne, esprimono solidarietà alla presidente von der Leyen e sottolineano che l'Europa dovrebbe parlare con una sola voce sulla scena mondiale.
In un dibattito in plenaria congiunto con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il presidente della Commissione Ursula von der Leyen, i deputati hanno valutato l'esito del 25-26 marzo Riunione del Consiglio europeo, e la recente visita dei due Presidenti ad Ankara.
Diversi deputati hanno sollevato le azioni dell'UE nella gestione della pandemia di COVID-19 – in particolare le vaccinazioni – e altri temi all'ordine del giorno del Consiglio europeo, ma la stragrande maggioranza degli oratori ha usato il proprio tempo per condannare le immagini del presidente della Commissione lasciato senza un seggio in Ankara accanto ai suoi due colleghi maschi, così come la posizione regressiva della Turchia sui diritti delle donne.
Charles Michel ha ripetuto il suo rammarico e si è scusato "con la Commissione e con tutti coloro che sono stati offesi" dall'incidente, dicendo che le circostanze lo hanno portato a credere che avrebbe dovuto agire in modo diverso. “Mi sono sentita ferita, mi sono sentita sola, come donna e come europea”, ha detto la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Sottolineando la questione della disuguaglianza di genere, ha affermato che ci sono molte donne che non sono privilegiate come lei e le cui voci non possono essere ascoltate.
I deputati hanno condannato all'unanimità l'incidente, con un'ampia maggioranza che ha espresso la propria solidarietà a Ursula von der Leyen. Molti oratori hanno criticato aspramente la recente decisione della Turchia di abbandonare la Convenzione di Istanbul, mentre altri hanno sottolineato che Europa dovrebbe parlare con una sola voce sulla scena mondiale. La visita in Turchia avrebbe dovuto inviare un messaggio di forza; invece, ha mostrato debolezza e divisione, hanno detto.
Tutti gli oratori hanno convenuto che se l'Europa intende rafforzare la sua cooperazione con la Turchia, dovrebbe farlo solo in modo proporzionato e reversibile. Un gran numero di eurodeputati si è espresso contro l'aggressione della Turchia nel Mediterraneo orientale e il suo arretramento sui valori democratici. Alcuni hanno sostenuto che l'UE ha bisogno di misure forti in risposta ai recenti sviluppi, mettendo in discussione i piani dell'UE di modernizzare la sua unione doganale con la Turchia, mentre altri hanno chiesto la sospensione formale del processo di adesione della Turchia.
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