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Mercoledì, aprile 24, 2024
NotizieSicurezza dei giocattoli: il Parlamento vuole norme dell'UE più forti per proteggere i bambini

Sicurezza dei giocattoli: il Parlamento vuole norme dell'UE più forti per proteggere i bambini

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I deputati vogliono rafforzare le norme attuali e la sorveglianza del mercato per garantire che tutti i giocattoli venduti sul mercato dell'UE, compresi quelli provenienti da paesi terzi e online, siano sicuri.

Il Parlamento sottolinea che, mentre il Direttiva sulla sicurezza dei giocattoli (TSD) offre ai bambini un elevato livello di sicurezza, alcuni produttori di paesi extra UE che vendono i loro prodotti sul mercato unico, soprattutto online, non rispettano la legislazione dell'UE. Di conseguenza, molti giocattoli venduti nell'UE rappresentano ancora una minaccia significativa.

In una relazione approvata con 688 voti favorevoli, sei contrari e un'astensione, i deputati invitano la Commissione e gli Stati membri a intensificare le misure per garantire che tutti i giocattoli immessi sul mercato dell'UE siano conformi alla direttiva TSD, indipendentemente da dove sono fabbricati.

Sostanze chimiche

I giocattoli che vengono immessi sul mercato dell'UE devono rispettare le norme dell'UE specifiche sulle sostanze chimiche, ricorda il Parlamento. La Commissione dovrebbe garantire che gli interferenti endocrini siano vietati nei giocattoli non appena vengono identificati. Inoltre, la Commissione deve decidere se l'attuale distinzione tra i giocattoli destinati ai bambini di età inferiore a 36 mesi e quelli destinati ai bambini più grandi debba essere abolita.

Una futura revisione della DST dovrebbe inoltre consentire un rapido adeguamento dei valori limite per le sostanze chimiche pericolose, se necessario, ed evitare che si stabiliscano valori diversi a livello nazionale.

Vigilanza del mercato e giocattoli connessi

Il Parlamento invita gli Stati membri dell'UE a coordinare le loro attività di sorveglianza del mercato e a migliorare i controlli per rilevare i giocattoli non sicuri in modo più efficace. A tal fine la Commissione dovrebbe esplorare anche l'uso di nuove tecnologie, come l'etichettatura elettronica e l'intelligenza artificiale.

Sottolineando che i giocattoli connessi possono esporre i bambini a nuovi pericoli e rappresentare un rischio per la loro sicurezza, privacy e salute mentale, i deputati incoraggiano i produttori a integrare i meccanismi di sicurezza e protezione nella progettazione dei loro giocattoli, ad esempio contro le minacce informatiche. Invitano la Commissione a proporre regole per affrontare questi problemi.

Il Parlamento invita inoltre la Commissione a valutare se le etichette dei giocattoli possano contenere informazioni sulla durata e la riparabilità del prodotto.

E-commerce

I deputati ribadiscono che i mercati online "dovrebbero essere obbligati ad assumersi maggiori responsabilità nel garantire la sicurezza e la conformità dei giocattoli venduti sulle loro piattaforme", ad esempio rimuovendo i giocattoli non sicuri e prevenendone la ricomparsa.

Quote

Relatore Brando Benifei (S&D, IT) ha dichiarato: “L'attuale direttiva è un buon passo avanti per la sicurezza dei bambini, ma riteniamo che permangano diversi problemi. Tra questi, c'è l'emergere di prove scientifiche che identificano sostanze chimiche tossiche e rischi precedentemente sconosciuti e l'elevato numero di giocattoli pericolosi che circolano sui mercati online. Di conseguenza, chiediamo una revisione delle regole dell'UE. Vogliamo anche che la Commissione affronti i rischi legati alla digitalizzazione, nei cosiddetti giocattoli connessi, dove le caratteristiche di sicurezza per i bambini contro le minacce informatiche sono inadeguate o quasi inesistenti. I nostri bambini meritano il massimo livello di protezione possibile quando giocano e dobbiamo fare del nostro meglio per garantirlo”.

sfondo

Secondo il Cancello di sicurezza UE (il sistema di allerta rapido dell'UE per i prodotti di consumo pericolosi), i giocattoli sono stati la categoria di prodotti più notificata (27% di tutte le notifiche) nel 2020. I dati diffusi dalla Commissione il 3 dicembre 2021 hanno mostrato che l'anno scorso la maggior parte delle segnalazioni riguardava veicoli a motore o prodotti correlati (27%) e giocattoli (19%).

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