Giovedì il Parlamento ha adottato una serie di raccomandazioni legislative volte ad armonizzare e rafforzare la situazione giuridica delle organizzazioni europee senza scopo di lucro (ONP). L'obiettivo delle raccomandazioni è mettere le NPO su un piano di parità con le loro controparti a scopo di lucro.
Le organizzazioni senza scopo di lucro (es. associazioni, organizzazioni filantropiche, fondazioni e organizzazioni simili) sono fondamentali per la rappresentanza degli interessi dei cittadini e della società civile. Tuttavia, a causa della mancanza di uno status giuridico comune dell'UE e delle discrepanze tra le norme esistenti degli Stati membri, le NPO che operano a livello transfrontaliero devono far fronte a oneri legali e amministrativi ingiustificati. Ciò impedisce loro di trarre pieno vantaggio dal mercato unico dell'UE e inibisce la loro capacità di contribuire al processo democratico.
Regole armonizzate per responsabilizzare la società civile
Per colmare le lacune giuridiche e sostenere una forte società civile paneuropea, i deputati chiedono alla Commissione di presentare un regolamento che introduce la possibilità di creare associazioni europee. Tale legge dovrebbe includere norme sull'istituzione, la trasparenza e la governance delle entità transfrontaliere. Inoltre, i deputati chiedono standard minimi comuni per le NPO nell'UE tramite una direttiva, per aiutare le organizzazioni della società civile europea a svolgere le loro attività senza ostacoli.
Proteggere la società civile dalla discriminazione
I deputati sono allarmati per i crescenti ostacoli incontrati dalle associazioni e dalle NPO derivanti dalle leggi o dalle pratiche amministrative nazionali. Temono che ciò possa restringere ulteriormente i diritti fondamentali come la libertà di espressione e associazione, che è già minacciata in alcuni Stati membri. I deputati ritengono che queste pressioni potrebbero dissuadere le NPO dal lavorare oltre i confini dell'UE.
Dato l'importante ruolo svolto dalle NPO nel mantenimento della salute della democrazia europea, nell'efficace elaborazione delle politiche e nello stato di diritto, il rapporto condanna qualsiasi tentativo di restringere lo spazio civico europeo sulla base di motivi politici, attività o finanziamenti. Lo stato di pubblica utilità delle NPO non dovrebbe essere contestato sulla base di attività politiche percepite o reali, affermano i deputati. Sono preoccupati per le campagne diffamatorie e le controversie abusive contro organizzazioni senza scopo di lucro intraprese in diversi Stati membri da funzionari eletti ed enti pubblici.
Il testo sottolinea inoltre l'importanza di garantire finanziamenti adeguati e facilmente accessibili alle organizzazioni non profit attraverso procedure trasparenti e non discriminatorie e la creazione di uno status di pubblica utilità europea per le organizzazioni non profit.
La relazione sull'iniziativa legislativa è stata approvata con 530 voti favorevoli, 146 contrari e 15 astenuti.
Quote
Il relatore Sergey Lagodinsky (Verdi/ALE, DE) ha affermato: “Il Parlamento si aspetta un cambio di paradigma nelle politiche dell'UE nei confronti delle associazioni e delle fondazioni senza scopo di lucro. Proponiamo da un lato un percorso legislativo dettagliato verso standard minimi per la società civile europea e dall'altro uno status UE che autorizza le ONG ad operare in tutti gli stati membri. La Commissione deve prendere la nostra relazione come modello per la legislazione futura".
Prossimi passi
La Commissione europea dovrà preparare una proposta legislativa in risposta alle richieste del Parlamento o informare gli eurodeputati della sua decisione di non farlo.