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Domenica, Aprile 28, 2024
NotizieIl Consiglio adotta la sua posizione sulla direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD)

Il Consiglio adotta la sua posizione sulla direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD)

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Il Consiglio ha convenuto la sua posizione ("orientamento generale") sulla Commissione europea proposta di direttiva sulla rendicontazione di sostenibilità aziendale (CSRD). Questo progetto di direttiva integrerà la strategia europea di finanza sostenibile.

L'adozione, su iniziativa della Presidenza francese, di una posizione comune da parte degli Stati membri su questo testo rappresenta un altro passo decisivo nello sviluppo di un quadro normativo europeo per la finanza sostenibile. In definitiva, le aziende con più di 250 dipendenti o le società quotate dovranno ora tradurre la propria politica ambientale, sociale e di governance in documenti informativi standardizzati, giustificati e certificati. Ciò significa maggiore trasparenza per cittadini, consumatori e investitori in modo che le imprese possano svolgere appieno il loro ruolo nella società. Questa è la fine del greenwashing. In data odierna, Europa stabilisce i rigorosi standard di riferimento non finanziari di domani, in linea con le nostre ambizioni ambientali e sociali.
Bruno Le Maire, Ministro dell'Economia, delle Finanze e della Ripresa

La proposta della Commissione Europea rivede la direttiva sulla rendicontazione non finanziaria del 2014 e garantirà la solidità degli impegni delle imprese introducendo le seguenti novità:

  • un'estensione del campo di applicazione a tutte le grandi società e società quotate in un mercato regolamentato (escluse le microimprese quotate)
  • un requisito di certificazione per la rendicontazione di sostenibilità
  • requisiti più dettagliati e standardizzati sulle informazioni che devono essere pubblicate dalle aziende
  • una migliore accessibilità delle informazioni, richiedendone la pubblicazione in una sezione dedicata delle relazioni sulla gestione aziendale

Questi cambiamenti lo faranno aumentare la responsabilità di un'azienda, prevenire norme nazionali divergenti ed facilitare la transizione verso una sostenibilità economia.

Aggiornamento della direttiva sull'informativa non finanziaria (NFRD)

La proposta mira a affrontare le carenze delle norme esistenti sulla divulgazione di informazioni non finanziarie, che erano di qualità e comparabilità insufficienti per consentirne un'adeguata considerazione da parte degli investitori. Tali carenze ostacolano la transizione verso un'economia sostenibile.

Questa direttiva conferma il ruolo guida dell'UE nella definizione di standard sostenibili. L'armonizzazione dei dati di sostenibilità sarà resa possibile dalla definizione di standard di rendicontazione di sostenibilità, che la Commissione Europea dovrà adottare con atto delegato previo parere tecnico del Gruppo consultivo europeo sull'informativa finanziaria (EFRAG) e alcune agenzie europee.

Il testo propone a ambito più ampio, prevede obblighi di segnalazione più chiari e più ampie garantisce tale rendicontazione è conforme alle norme obbligatorie dell'UE. Prevede inoltre che l'accesso digitale alle informazioni sulla sostenibilità diventi un requisito.

Modifiche all'ambito

Il Consiglio ha modificato il campo di applicazione proposto dalla Commissione europea al fine di garantire che gli obblighi di rendicontazione non siano troppo gravosi per le PMI quotate (poiché gli obblighi non si applicano ad altre PMI) e che abbiano tempo sufficiente per adattarsi alle nuove regole.

Contesto e prossimi passi

La Commissione Europea ha presentato la proposta CSRD il 21 aprile 2021.

L'orientamento generale raggiunto oggi completa la posizione negoziale concordata dal Consiglio. Fornisce alla presidenza del Consiglio un mandato per ulteriori discussioni con il Parlamento europeo, che sono attese a partire dalla primavera del 2022.

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