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NotizieSiria: l'UE impone misure restrittive a cinque persone aggiuntive

Siria: l'UE impone misure restrittive a cinque persone aggiuntive

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Il Consiglio ha deciso oggi di aggiungere cinque membri della famiglia Makhlouf all'elenco delle persone ed entità soggette a misure restrittive mirate dell'UE alla luce della situazione in Siria.

Questa decisione segue la morte di Mohammed Makhlouf nel settembre 2020. Il sig. Makhlouf – sanzionato dall'UE nell'agosto 2011 – era un uomo d'affari strettamente legato alla famiglia Assad e con legami significativi con il regime siriano. La sua morte pone il rischio che i beni ereditati dai suoi familiari vengano utilizzati per sostenere le attività del regime siriano e affluiranno direttamente in possesso del regime, contribuendo potenzialmente alla violenta repressione del regime nei confronti della popolazione civile.

Con la decisione odierna, ora comprende l'elenco delle persone e degli enti soggetti a sanzioni vista la situazione in Siria 292 persone, preso di mira sia da un congelamento dei beni che da un divieto di viaggio, e 70 entità soggetto a blocco dei beni. Inoltre, alle persone e alle entità dell'UE è vietato mettere a disposizione fondi sia per le persone fisiche che per le entità elencate.

Le sanzioni contro la Siria sono state introdotte per la prima volta nel 2011 in risposta alla violenta repressione della popolazione civile da parte del regime di Assad. Si rivolgono anche ad aziende e importanti uomini d'affari che beneficiano dei loro legami con il regime e la guerra economia. Le misure restrittive includono anche il divieto di importazione di petrolio, restrizioni su determinati investimenti, il congelamento dei beni della Banca centrale siriana detenuti nell'UE e restrizioni all'esportazione di attrezzature e tecnologie che potrebbero essere utilizzate per la repressione interna, nonché come su apparecchiature e tecnologie per il monitoraggio o l'intercettazione di comunicazioni Internet o telefoniche.

Le sanzioni dell'UE in Siria sono concepite per evitare qualsiasi impatto sull'assistenza umanitaria e pertanto mirano a non pregiudicare la consegna di cibo, medicinali e attrezzature mediche.

L'UE tiene costantemente sotto controllo gli sviluppi del conflitto siriano e può decidere di rinnovare le sanzioni e modificare l'elenco delle entità o persone interessate in base agli sviluppi sul campo.

L'UE mantiene l'impegno a trovare una soluzione politica duratura e credibile al conflitto in Siria sulla base della risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e del comunicato di Ginevra del 2012.

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