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Venerdì, aprile 26, 2024
NotiziePapa: Onu impotenti nella guerra in Ucraina, dove prevale la logica dei potenti

Papa: Onu impotenti nella guerra in Ucraina, dove prevale la logica dei potenti

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Dal giornalista dello staff di Vatican News – logica dei potenti – All'udienza generale del mercoledì, papa Francesco ha denunciato la guerra in Ucraina e l'impotenza delle Nazioni Unite, rilevando come la “vecchia storia” di competizione tra maggiori potenze continui oggi nonostante gli sforzi per stabilire una pace duratura.

Lavorare per il rispetto e la pace

Papa Francesco ha concentrato la sua catechesi sul suo viaggio di fine settimana a Malta e ha sottolineato come la competizione tra le maggiori potenze sia continuata fino ad oggi nonostante i tentativi di stabilire la pace dopo la seconda guerra mondiale.

La guerra in Ucraina oggi ci ha resi testimoni dell'«impotenza delle Nazioni Unite», ha osservato.

"Nella guerra in corso in Ucraina, assistiamo all'impotenza delle Organizzazioni internazionali delle Nazioni Unite".

Lo ha detto nel contesto della descrizione di come Malta si trovi in ​​una posizione strategica tra Europa e Africa e vicino all'Asia, rendendola un luogo di incontro tra popoli di tutto il mondo.

E mentre Malta, ricca di storia e di civiltà, rappresenta una mentalità che dovrebbe caratterizzare il nostro mondo con rispetto, libertà e pacifica convivenza, la mentalità dominante della colonizzazione dei più potenti prevale ancora oggi.

Accolti con “insolita gentilezza”

Ricordando il motto del viaggio di Malta tratto dagli Atti degli Apostoli quando l'apostolo Paolo fu accolto dagli abitanti “con insolita gentilezza” dopo il suo naufragio, il Papa ha detto di aver scelto proprio quelle parole “con insolita gentilezza” per mostra il percorso da seguire.

Questo non riguarda solo i migranti, ha spiegato, ma la gentilezza che crea un mondo più fraterno, vivibile, salvandoci dal “naufragio” che tutti rischiamo di affrontare, perché siamo tutti “sulla stessa barca”. Il Papa ha ringraziato le autorità e il popolo di Malta per la loro calorosa accoglienza.

Accogliere e comprendere i migranti

Un secondo tema chiave evidenziato dal Papa riguarda la migrazione a Malta, dove presso il Centro di Accoglienza Giovanni XXIII ha incontrato numerosi migranti che vi sbarcavano a seguito di strazianti viaggi attraverso il mare.

Ha sottolineato che dobbiamo essere sempre aperti all'ascolto delle loro storie, l'unico modo per andare oltre una visione spesso distorta di questo fenomeno presentato dai media.

Ogni persona ha una storia, porta ferite, ha radici e cultura, il tutto con dignità umana, ha detto, aggiungendo: "Ognuno di loro è portatore di una ricchezza infinitamente più grande dei problemi che potrebbe comportare accoglierlo".

Il Papa ha reso omaggio in particolare al francescano p. Dionysius Mintoff che ha fondato il Centro Giovanni XXIII, detto anche “Laboratorio della Pace”, e continua a 91 anni il suo lavoro nell'accoglienza e nell'assistenza ai migranti, creando una cultura di incontro e di pace attraverso la fraternità, la compassione e la solidarietà.

Eredità continua dell'evangelizzazione

In conclusione, Papa Francesco ha sottolineato il ruolo chiave di Malta nel contribuire all'evangelizzazione, dove tanti sacerdoti, religiosi e fedeli laici hanno dato la loro testimonianza cristiana in tutto il mondo.

Il Papa ha definito la sua visita “un atto di gratitudine” a Dio, ai fedeli di Malta e dell'isola di Gozo.

Oltre a ricordare la sua visita di pellegrino sulle orme di San Paolo, ha reso omaggio alla loro immensa fiducia nella Madonna, vissuta insieme durante la visita al Santuario Mariano Nazionale di Ta'Pinu a Gozo.

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